Lo splendido plastico, mostrato per la prima volta nel giugno del 2021 in San Francesco, può essere riposto in uno scantinato, accanto ai tanti progetti di dare vita ad un nuovo stadio che nel corso dei decenni sono puntualmente naufragati.
Ora è ufficiale: il progetto di un nuovo Porta Elisa presentato negli scorsi anni al Comune di Lucca con la formula del project financing da un consorzio di imprese guidato da Aurora Immobiliare è definitivamente sepolto. La parola fine l’ha pronunciata l’amministrazione comunale che nelle scorse settimane si era vista costretta a far rilevare al consorzio che larga parte delle prescrizioni (e dei documenti) che dovevano essere presentati con il progetto definitivo non erano allegati e che dunque, a quel punto, veniva meno l’interesse pubblico del Comune che si basava proprio sull’accoglimento delle prescrizioni formulate dalla conferenza dei servizi nel marzo del 2022. Nell’incartamento presentato nel maggio 2023, come hanno potuto rilevare gli uffici comunali non erano state evase gran parte delle prescrizioni. Una volta notificato il tutto, Aurora Immobiliare aveva chiesto ulteriori 150 giorni di tempo. Un lasso temporale considerato ingiustificato considerando che quei passaggi erano stati richiesti nel 2022 e così il Comune ha deciso di porre la parola fine.
Ora toccherà al consiglio comunale togliere all’opera l’interesse pubblico che era stato riconosciuto sempre nel 2022. Lo hanno confermato il sindaco Mario Pardini, l’assessore allo Sport Fabio Barsanti e quello ai Lavori Pubblici Nicola Buchignani che ieri, su invito di Lucca United, hanno fatto il punto al Museo Rossonero. "Abbiamo deciso di non concedere ulteriori proroghe - spiegano gli amministratori comunali - per l’inottemperanza alle inderogabili prescrizioni poste che hanno condotto alla verifica dell’improcedibilità della proposta di project financing. Abbiamo dichiarato chiuso il procedimento ritenendo che sussistano i presupposti per la intervenuta decadenza e inefficacia della dichiarazione di pubblico interesse della proposta stessa. E il piano economico finanziaro non ci rassicurava". E’ la parola fine su quel progetto da 50 milioni di euro, negozi, parcheggi, studi medici e tanto altro ancora che qualche perplessità avevano fatto sorgere dall’inizio. Tramonta l’idea di quel progetto, ma non la volontà di riammodernare il Porta Elisa. Un impegno che passerà prima di tutto dal totale rifacimento del manto erboso nel giugno prossimo così come dell’impianto di videosorveglianza, poi toccherà alle torri faro che verranno sostituite durante il campionato con un investimento in grado di garantire l’agibilità anche in campionati superiori.
Quanto ai lavori ai settori sempre più usurati dello stadio (con la tribuna a capienza ultraridotta), queste le strade: o un nuovo project financing o un accordo su una concessione di lunga durata con la Lucchese (Bulgarella ha ribadito la sua disponibilità) o con altri soggetti interessati, o il rifacimento a lotti a carico dello stesso Comune. Il modello è Ferrara, dove nelle scorse settimane sono stati i tecnici e l’assessore Barsanti. Pochi mesi e si capirà la strada da seguire.
Fabrizio Vincenti