MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Divelta asta del passaggio a livello. Disagi e ripercussioni sul traffico

Fenomeno fin troppo noto, visto che in media succede circa venti volte all’anno, dando molti problemi

Una delle tante volte in cui è stata divelta l’asta (Foto Archivio)

Altopascio, 10 novembre 2023 – La media è di un paio di volte al mese, una ventina all’anno, ma ci fu un periodo accadeva anche più volte a settimana. Mercoledì sera l’ultimo caso, in cui una delle aste del passaggio a livello è stata travolta e divelta da un veicolo, probabilmente un camion. Succede quando arriva il segnale di rosso che imporrebbe agli automobilisti di fermarsi. Come accade per i semafori. Qui invece scatta il meccanismo psicologico (sbagliato) che se uno si sbriga ce la fa a passare. Ovviamente la velocità è calibrata in maniera tale che la chiusura avvenga progressivamente, con un tempo limite. In tanti pensano di farcela e per la fretta e la noia di attendere tentano la sorte. Qualche volta va bene, in altre invece l’auto o il camion urtano la barriera e succede il patatrac. Non si sono mai registrati feriti gravi, forse in un caso, ma quello che è clamoroso è il fatto che queste situazioni si ripetono de decenni.

Negli anni Novanta del Novecento faceva notizia, adesso lo è molto di più sottolineare i costi sociali per la collettività che questo fenomeno provoca. Non solo quello "vivo" della nuova asta, il tempo e il lavoro che serve per installarla e tutto il resto, con gli operai che devono arrivare in loco, con la Polfer a dover gestire la situazione.

Ma la procedura impone il blocco del traffico su una delle arterie principali della zona, con una media di circa 22 mila mezzi che transitano di lì ogni giorno, numeri analoghi alla Firenze-Mare o alla superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Con conseguente formarsi di code chilometriche, anche sulle vie alternative dove la circolazione viene deviata. E questo si traduce in motori accesi, innalzamento dello smog e delle polveri sottili. Ma a tutto questo si aggiunge la fermata, ovviamente, di tutti i treni sulla linea che unisce Viareggio al capoluogo regionale, passando per Lucca e Pistoia.

Anche qui con ritardi, soppressioni, convogli stoppati e molto altro. C’è un iter procedurale ben preciso che comporta oneri economici notevoli e costi nemmeno facilmente traducibili in concreto, sotto forma di disagi e di tempo perso. Gli agenti della polizia municipale altopascese spesso vengono chiamati per questa problematica e magari non possono recarsi su un incidente. Molte le contravvenzioni a chi provoca un simile incidente, ma forse è l’educazione stradale a mancare.