REDAZIONE LUCCA

Pd, autunno decisivo per la strategia: sostenere ancora il sindaco o no?

In vista di una ricandidatura alle elezioni del 2017

Il sindaco Alessandro Tambellini (foto Alcide)

Il sindaco Alessandro Tambellini (foto Alcide)

Lucca, 10 settembre 2015 - A sfogliare la margherita. Con la consapevolezza che lo snodo centrale sarà la convocazione (o meno) delle primarie. Che sembravano tramontate in tutta Italia, per volere di Renzi, ma che qui a Lucca potrebbero rendersi necessarie. Settembre, tempo di ripresa dell’attività politica un po’ a tutte le latitudini. E se nel centrodestra qualcosa sembra muoversi (verso una direzione dai contorni non ancora precisati) nel centrosinistra, meglio sarebbe dire nel Pd, si continua appunto a sfogliare la margherita in vista delle elezioni comunali del 2017. La maggioranza del partito di Renzi, che a Lucca è retto proprio dalla componente vicina al presidente del Consiglio, continua a guardare con un certo scetticismo all’ipotesi di una ricandidatura di Alessandro Tambellini, sindaco uscente nonché iscritto al partito.

E da più parti si sussurra che il cavallo di Troia per scalzare il professore di Sant’Alessio saranno le primarie, uno strumento peraltro finito in parziale disuso dopo alcuni «guasti» nella scelta del candidati che sono sotto gli occhi di tutti. Ma il ricorso alle primarie pare l’arma che la componente renziana del partito continua a sventolare sotto gli occhi del sindaco. Del resto,si fa notare, persino il governatore uscente della Toscana, Enrico Rossi, nella primavera scorsa si era dichiarato disponibile a affrontare la sfida, forse nella consapevolezza di non aver avversari da affrontare, come poi è stato, visto che l’imprimatur alla sua ricandidatura è giunto direttamente dal presidente del Consiglio con il quale, peraltro, i rapporti non sono mai stati idilliaci. A Lucca, però, la richiesta delle primarie, che troverebbe un appiglio nello stesso statuto del partito, avrebbe il sapore di una resa dei conti interna.

Non sono un mistero le tensioni più volte avute dal primo cittadino con alcuni esponenti del Pd, primo fra tutti con il senatore Marcucci che ha più volte chiesto un cambio di marcia nella guida della città mandando segnali (e siluri) inequivocabili a Tambellini. La sensazione è che i prossimi mesi da qui alla fine dell’anno possano essere quelli decisivi per leggere l’atteggiamento del Pd, che, detto per inciso, non pare avere le idee ancora chiare al suo interno su come affrontare la «questione» Tambellini: continuare a dare fiducia oppure iniziare la manovra di sganciamento? Le vicende e le scelte legate ai grandi contenitori (ex Manifattura, Campo di Marte, mercato del Carmine) potrebbero avere un peso determinante. Con sullo sfondo la grande incognita, chiamata Stefano Baccelli. Il neo consigliere regionale ha accantonato ogni idea di correre a sindaco di Lucca? Se lo chiedono in tanti. Anche in casa Pd.

Fabrizio Vincenti