Sono gli ultimi giorni utili per visitare la mostra bio-bibliografica Enrico Pea scrittore d’eccezione, in corso ancora fino a questa domenica nella sala Tobino di Palazzo Ducale (cortile Carrara). L’orario di apertura è, come di consueto, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero e gratuito.
L’esposizione, inaugurata lo scorso 23 novembre, ha riscosso un notevole successo, accogliendo nelle settimane di apertura un pubblico eterogeneo, sempre più interessato, incuriosito e affascinato dalla figura poliedrica di Pea, scrittore, poeta, drammaturgo e impresario treatrale “d’eccezione”. Significativa anche la partecipazione dei giovani e delle classi scolastiche, che accompagnate dai loro docenti hanno visitato la mostra in maniera attenta e coinvolta. Un risultato che ha soddisfatto pienamente gli organizzatori, l’Associazione Amici di Enrico Pea, e i curatori Giovanna Bellora, presidente dell’associazione e pronipote di Pea, e Marcello Ciccuto, professore ordinario di Letteratura Italiana presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa. Un primo traguardo verso la rivalutazione dell’opera di questo autore che rischia oggi di essere dimenticata nonostante abbia apportato un contributo fondamentale alla cultura e alla letteratura del Novecento italiano.
“Domenica 12 gennaio si conclude la mostra Enrico Pea Scrittore d’eccezione - aggiunge Giovanna Bellora - attraverso la quale abbiamo voluto richiamare l’attenzione di un variegato pubblico sull’opera e sull’entourage culturale di un intellettuale che appartiene al nostro vasto territorio, dall’alta Versilia, alla Versilia, alla Lunigiana, alla Lucchesia, ma senz’altro di alto respiro culturale, nazionale e internazionale. L’iniziativa, indubbiamente, ha avuto successo, non solo per la partecipazione numerosa (circa 800 presenze), ma soprattutto per l’interesse dimostrato un po’ da tutti, dagli studiosi e critici ai lettori, agli studenti, perfino da molti che scoprivano per la prima volta Pea e il suo ambiente. Ad attrarre l’attenzione dei più pare sia stata l’esposizione di documenti e testi originali ma anche quella dei dipinti e disegni di autori importanti, amici di Pea“.