Pensionata vince ricorso contro l’Inps: torna in possesso di sedicimila euro

La signora si è opposta alla rideterminazione della pensione e si è rivolta all’Aducons Law and Food di Lucca

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La pensionata è tornata in possesso di 16mila euro

Lucca, 18 novembre 2024 – Pensionata vince un ricorso contro l’Inps e torna in possesso di circa 16mila euro che l’ente gli aveva tolto in 5 anni. Una residente di Lucca si è opposta alla rideterminazione della pensione da parte dell’Inps che voleva indietro addirittura oltre 8mila euro una prima volta e altri 7mila una seconda volta.

La pensionata, titolare di tre diversi trattamenti pensionistici, tra cui uno di invalidità civile, si era sentita contattare dall’Inps nel 2018 che gli evidenziava di aver provveduto ad un riconteggio di quanto a lei dovuto, e chiedeva perfino la restituzione di quanto versato dalll’ente.

La pensionata si è rivolta alla sede di Lucca dell’Aducons Law and Food, alla sede di via Vittorio Emanuele, per chiedere un controllo sulla regolarità e grazie all’intervento dei consulenti legali dell’associazione, la signora è riuscita a venire a capo di tutta la situazione, ottenendo giustizia dal tribunale ordinario di Lucca. A gestire la pratica sono stati gli avvocati Adriana Tellini e Arnaldo Belvedere.

“L’Inps aveva comunicato - spiegano i legali - che dall’anno 2019 aveva iniziato a dare inizio all’azione di recupero dell’indebito relativo alle pensioni, trattenendo parte del dovuto, questo malgrado la signora avesse contestato più volte l’operato dell’Istituto Previdenziale, il quale, pur avendo ricevuto la corretta comunicazione dei redditi percepiti dalla ricorrente, aveva continuato ad effettuare le trattenute”.

Non solo, nel 2022 era arrivata una nuova comunicazione con la quale l’Inps informava di dover effettuare un’altra trattenuta, questa volta del 20% a partire dalla prima rata utile. Con il ricorso presentato da Aducons di Lucca, invece, il tribunale di Lucca ha dato ragione alla pensionata e ha disposto oltre alle restituzione di quanto tolto, gli interessi, condannando l’Inps anche a rifondere le spese per una cifra complessiva di oltre 18mila euro.