MASSIMO STEFANINI
Cronaca

"Prendete l’assassino di Luigi". Pensionato ucciso, lo sfogo della vedova

Dolore e rabbia ad Altopascio per la tragica fine del 75enne picchiato davanti al bar in centro. Inquirenti sulle tracce di un giovane nomade che abita nella Piana. Ritengono che sia ancora in zona

Luigi Pulcini, la vittima, e la moglie Sandra Baldi

Luigi Pulcini, la vittima, e la moglie Sandra Baldi

Lucca, 18 agosto 2023 - E’ un giovane nomade abitante nella Piana il presunto assalitore di Luigi Pulcini, 75 anni, deceduto a Ferragosto dopo dieci giorni di agonia a seguito di un pugno violentissimo sferrato da un giovane che non aveva gradito lo sguardo del pensionato, intento a fare colazione all’esterno di un bar di piazza Umberto, sulla ragazza che si trovava con lui. Gli inquirenti sono convinti che l’assalitore sia ancora in zona e lo stanno braccando. Come noto, in un primo momento si era presentato un trentenne, sempre di origine nomade, che si era autoaccusato dell’accaduto, forse anche confidando in ferite lievi dell’ex commerciante che invece poi non ce l’ha fatta.

L’ipotesi di reato adesso cambia in omicidio volontario. La famiglia attende il nulla osta dei magistrati, dopo l’esame esterno del cadavere, per i funerali che si svolgeranno mercoledì o giovedì prossimo a Spianate. Il povero Luigi troverà l’eterno riposo nella tomba di famiglia della moglie, Sandra Baldi, che siamo riusciti a sentire. "Sto malissimo – dice – ma ringrazio tutti per l’attenzione che avete messo su questo caso che ha dell’incredibile. Anche se sono stanca di rilasciare interviste. Tra l’altro si è verificata anche una strana situazione. Per diverse volte prima di martedì ha suonato al citofono di casa un signore, media età. La domanda? Sempre la stessa: “siccome sono un amico di Luigi, voleva sapere come stava“. Io ho risposto per cortesia, ma ho riferito tutto anche ai carabinieri, non si sa mai".

Cosa pensa del fatto che dopo oltre dieci giorni, l’autore dell’omicidio di suo marito non è ancora stato fermato?

"Credo che sia anomalo, dovranno verificare tutto, immagino, però adesso è il tempo di avere risposte".

Se avesse di fronte l’aggressore di suo marito, cosa gli direbbe?

"Meglio che che non mi si presenti davanti e poi soggetti di questo genere devono stare in galera. Vederlo in prigione sarebbe un piccolo ristoro. Luigi non tornerà più, non me lo ridarà nessuno, ma almeno sapere che la giustizia ha raggiunto il suo scopo, avrebbe un senso".