FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

“Per lo Stato siamo un bancomat. Va superata la legge Delrio“

Si è insediato da poco più di tre mesi, ma il primo bilancio, non solo quello contabile, è positivo. Marcello...

Si è insediato da poco più di tre mesi, ma il primo bilancio, non solo quello contabile, è positivo. Marcello Pierucci, presidente della Provincia in carica, ha colto l’occasione della presentazione del bilancio 2025 per far un primo punto della situazione. "E’ una bella esperienza, credo che tutti i sindaci dovrebbero farla per avere una visione più ampia rispetto a quella che dà il proprio territorio. A Palazzo Ducale ho trovato una macchina efficiente – ha spiegato – che ci ha permesso di approvare il bilancio nei tempi previsti dalla legge, c’è stato un forte impegno da parte degli uffici e ringrazio chi mi ha preceduto".

Ma per Pierucci il bilancio è in qualche modo fortemente condizionato dai trasferimenti per le varie tasse, a partire dalla Rca auto, che le amministrazioni provinciali devono versare al governo centrale. Complessivamente un 61 per cento abbondante dei conti di Palazzo Ducale che dal governo riceve invece il 25,78 per cento delle sue entrate.

"Il bilancio di previsione – spiega Pierucci – ha una precisa idea di sviluppo per la quale ci danno un’importante mano i fondi europei del Pnrr, a cui si aggiungono altri trasferimenti tra cui i contributi regionali, altri fondi di provenienza europea, le risorse proprie e quelle messe a disposizione dalle fondazioni bancarie. Ma il prelievo dello Stato dalle nostre casse sta raggiungendo livelli che mettono a rischio la stabilità degli enti provinciali.

Qualche esempio? Nel 2022 la Provincia di Lucca ha versato allo Stato 16,2 milioni di euro, saliti a 16,5 nel 2023 e per il 2024 si superano i 17 milioni di euro. Con l’aggiunta, aggravante, che la nuova legge di bilancio ci obbliga a congelare altre risorse come accantonamenti obbligatori. Fino ai primi anni 2000 era lo Stato che contribuiva finanziariamente, da anni invece sono le Province che contribuiscono alla finanza pubblica per gran parte dei propri bilanci. C’è qualcosa che non torna".

Il presidente chiede che il governo nazionale intervenga dopo i guasti della riforma voluta da Renzi e Delrio.

"Sarebbe opportuno che il governo Meloni – aggiunge – mettesse mano alla riforma delle Province avviando il necessario percorso parlamentare. Va assolutamente superata la legge Delrio che ha ridimensionato questi enti sia sul piano politico che su quello economico. Sembra invece che lo Stato continui a vederci come un bancomat. Personalmente, vedo la Provincia come un ambito ottimale su molte questioni, a partire dall’urbanistica, attualmente in mano a Comuni e Regioni, con i primi che rischiano di avere una visione limitate e le seconde che sono distanti dai territori. Ma anche sui servizi potremmo dare risposte, penso ai rifiuti, all’ambito scolastico con le problematiche degli accorpamenti: vanno aumentate le competenze e le risorse a nostra disposizione".

F.V.