Pianeta Terra entra nel vivo. Pardini e Rutelli a confronto. Dialogo sul futuro delle città “Controllare i flussi turistici“

Alla Casa del Boia, il primo cittadino di Lucca e l’ex sindaco di Roma hanno dialogato cercando di capire le sfide per il futuro delle città. “Coniugare la vita dei cittadini e il progesso“.

Pianeta Terra entra nel vivo. Pardini e Rutelli a confronto. Dialogo sul futuro delle città “Controllare i flussi turistici“

Il confronto tra Mario Pardini, sindaco di Lucca, e Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma (Foto Alcide)

di Iacopo Nathan

Grande successo per la prima giornata ‘piena‘ di Pianeta Terra Festival, che sta mettendo il futuro del nostro pianeta al centro del dibattito, proprio a partire da Lucca. La kermesse, che andrà avanti fino a domani ha già ospitato personalità illustri, a partire da politici, scrittori e intellettuali. Nella serata di ieri, alla Casa del Boia, è stato il futuro delle città ad essere al centro del dibattito, grazie ad un confronto tra Mario Pardini, sindaco di Lucca, e Francesco Rutelli, ex primo cittadino di Roma. A mediare Alessandra Sardoni, giornalista di La7, cercando di districarsi tra una serie di argomenti quantomai all’ordine del giorno. Dalla transizione ecologica a quella digitale, passando per l’overtourism e i flussi di visitatori.

"Lucca è un gioiello, una città unica per la sua struttura urbana, per la grande relazione tra l’antico, come sottolineano le Mura stesse, e la dimensione contemporanea - spiega Francesco Rutelli - Anche a Lucca, nei palazzi intorno all’Anfiteatro, si pone il tema di associare tutela e trasformazione. Ovvero nuove funzioni, integrazione tra transizione digitale e green, con il modo di vivere concreto delle città italiane. Persino in un gioiello intangibile come Lucca, modernizzare alcuni servizi e alcune funzioni, serve modificare alcune cose. Le città che rimangono come sono, rimangono indietro. Per servire i cittadini, devono riuscire ad essere in continua trasformazione". Una rinascita partendo dal classico, questa la visione di Rutelli, che si è concentrato anche sul tema dell’ overtourism, da tempo discusso a Lucca e in tutta la Toscana.

"Il turismo è una risorsa, ma va governato. A partire dai flussi, incentivati nei momenti di bassa stagione, o disincentivati nei momenti di picco. La tecnologia di oggi ci aiuta, ci spinge a cancellare una prenotazione a seconda del meteo. Figurarsi se non siamo in grado di indicare, attraverso la tecnologia, quello che è un buon governo dei flussi turistici. Serve una giusta fruizione del territorio, delle nostre bellezze e delle nostre opportunità. Dobbiamo governare i flussi turistici, indirizzarli, favorendo la molteplicità e la destagionalizzazione. La gente è pronta ad andare nei centri più piccoli, nei borghi e in città d’arte meno conosciute di quelle vittima dell’overtourism. Serve però una gestione intelligente, che serve a trarre solo benefici e limitate complicazioni".

A fare gli onori di casa ci ha pensato Mario Pardini, primo cittadino di Lucca.

"Per me è veramente interessante avere la possibilità di avere un confronto simile con una persona come Francesco Rutelli, che è stato, tra l’altro, anche sindaco di Roma. Il primo con la nuova legge elettorale del 1993. Il suo libro parla del futuro delle città, specialmente quelle grandi. Vogliamo declinare il concetto di città del futuro su una città media, come Lucca, da 90mila abitanti. Ognuno si porta il suo bagaglio esperienziale, i temi del libro di Rutelli si trovano in tante realtà. C’è da tenere fortemente in considerazione il tema delle comunità naturali, centrale in questo anno, che mostrano ancora di più come si debba puntare sempre di più sulla sussidiarietà. Il concetto di solidarietà delle comunità naturali, se applicato fuori dalle logiche classiche della politica, può essere un tema che gli amministratori, che devono portare avanti per le sfide del futuro. Solo grazie all’unione delle forze, anche tra più comunità naturali, si può guardare davvero al futuro".

Nel frattempo, Pianeta Terra Festival si appresta alla seconda giornata, con i suoi temi sempre più centrali.

"Questa terza edizione di Pianeta Terra consolida il grande successo delle prime due, che conferma e rilancia quanto di buono è già stato fatto. Credo che questa città si presti a questo tipo di evento, e ci auguriamo che sia solo la terza edizione di tante altre".