![Una foto scattata al teatro agli inizi del ’900 Una foto scattata al teatro agli inizi del ’900](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZmZkMDVmMmQtNzEzOS00/0/piazza-battisti-un-teatro-un-paese-una-storia.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Una foto scattata al teatro agli inizi del ’900
Agli inizi del Novecento la piazza Cesare Battisti, cuore pulsante della frazione oggi conosciuta come “Ponte a Moriano”, era delimitata da platani e al centro vi era il busto dell’imprenditore Balestrieri. Tra le piante che la circondavano, ve n’era una molto famosa, detta “Albero della Maldicenza”. In epoca fascista, intorno agli anni ‘30, fu costruita una grande fontana al centro della piazza e un edificio che sarebbe divenuto la Casa del Fascio: la medesima struttura fu poi utilizzata fino agli anni Settanta come sala cinematografica e poi come teatro vero e proprio.
Pensate che, dopo la Seconda guerra mondiale, davanti al Cinema fu smantellata la fontana per far spazio ad un grande parcheggio e addirittura ad un benzinaio. Solo da poco più di vent’anni la Piazza è stata ripavimentata e adibita a spazio libero dalle auto.
Così, dopo il suo recupero funzionale avvenuto attraverso un importante intervento di restauro, il Cinema e poi Teatro, intitolato al poeta e scrittore Idelfonso Nieri, possiede dotazioni d’avanguardia ed è stato riaperto al pubblico, dopo un lungo periodo di chiusura. Oggi si pone come punto di riferimento culturale per il comune di Lucca e per l’intera valle del Serchio.