Il ritrovo, gli striscioni di protesta, poi quando le motoseghe hanno abbattuto i primi quattro tigli, ramo dopo ramo, lo sconcerto si è trasformato in rabbia. Qualcuno è partito e ha provato a tirar giù la recinzione del cantiere, fino a bloccare i lavori. Era il 19 aprile di un anno fa quando in piazza Statuto decine di cittadini si sono opposti a quello che fu definito uno "scempio", ossia il restyling del lato sud-est. Per questo motivo il comitato “Le voci degli alberi“, costituito durante la protesta, ricorderà l’anniversario con un presidio in agenda oggi alle 18. "A un anno dall’ingiustificato ed efferato abbattimento dei rigogliosi otto tigli di piazza Statuto – recita il volantino, realizzato a mo’ di necrologio – i cittadini ne ricordano lo splendido vigore, la gradevole frescura, la profumata aria ricca di ossigeno che con incondizionata generosità per 96 anni, dal 14 giugno 1925, hanno regalato alla città di Pietrasanta. Terremo una breve cerimonia commemorativa a ricordo dei compianti e alla presenza dei fratelli salvati grazie al movimento popolare. La cittadinanza è invitata. Non fiori, ma opere di bene (agli alberi)". Nel frattempo cresce il numero delle realtà che hanno aderito al neonato Coordinamento ambientalista, con il numero delle associazioni salito da 6 a 19 grazie a nuovi ingressi da Massa, Lucca e Viareggio.
d.m.