Lucca, 27 maggio 2022 - Una brutta storia. Francesca De André, 32 anni, figlia di Cristiano e nipote del cantautore Fabrizio De André, ha raccontato al settimanale “Chi“ la violenta aggressione che avrebbe subito dal suo ex fidanzato, un giovane lucchese. Una vicenda sfociata in una denuncia e quindi in un’inchiesta aperta dalla Procura di Lucca a carico del giovane per l’ipotesi di lesioni personali e maltrattamenti. I fatti oggetto dell’indagine sono infatti accaduti nel Capannorese, lo scorso 21 aprile.aggressione
"Ho aspettato a sporgere denuncia fino a quando non ne potevo più", si è sfogata nell’intervista. Dopo aver già rivelato sui social all’inizio di maggio di essere rimasta vittima di una grave aggressione, adesso Francesca De André ha trovato il coraggio di raccontare quanto le è successo spiegando che a ridurla in condizioni psicofisiche tragiche sarebbe stato il suo ex fidanzato lucchese.
"Da quando ho iniziato a frequentare questa persona, ho conosciuto il dolore di un amore malato – sottolinea l’ex concorrente del Grande Fratello nella sua intervista a “Chi“ – . Nella mia testa ho sospeso questo amore in due fasi: “On” e “Off”. Quando era “On” aveva gli occhi buoni e mi permetteva di sognare una famiglia e un futuro insieme. Quando era nei momenti Off, i suoi occhi si trasformavano. Subito sono iniziate le botte. Ogni oggetto a portata di mano, delle sue mani, era utile per colpirmi… Annullavo me stessa mentre ero sottoposta a ogni tipo di umiliazione, che avveniva sempre in due fasi: la prima a parole, la seconda fisica. Ma io lo amavo. A volte riuscivo a fermarlo usando il cellulare per riprendere tutto e minacciando di denunciarlo. Ma le volte in cui ho vinto io sono state rare. Ho quasi sempre perso".
In un primo momento Francesca De André non voleva sporgere denuncia per certi episodi violenti. Pensava e sperava che le cose con il fidanzato si sarebbero aggiustate in qualche modo da sole. Fino a quando quel 21 aprile la situazione è precipitata. "Ero a terra, il sangue usciva da ogni parte del mio corpo – continua la ragazza nel suo drammatico racconto – . Urlavo “Basta, basta, fermati”. Ricordo una serie di calci in testa uno via l’altro, poi il vuoto".
L’episodio in questione è avvenuto in un residence nella zona di Lammari, dove la coppia aveva attirato l’attenzione di una vicina per una lite furibonda e assai rumorosa. Sul posto erano accorsi i carabinieri che avevano i due in stato di evidente alterazione psicofisica. Francesca era stata colpita al volto e aveva tumefazioni anche sulle braccia. Era stata portata all’ospedale San Luca, dove era stata trattenuta parecchie ore per accertamenti e alla fine dimessa con un referto di 21 giorni di prognosi.
I carabinieri l’avevano presa a verbale e una volta avuto anche il referto medico il pm Elena Leone aveva aperto un fascicolo a carico del fidanzato, indagato appunto a piede libero. Gli accertamenti sulla vicenda, affidati sempre ai carabinieri, sono tuttora in corso.