REDAZIONE LUCCA

Addio a Pietro Paladini, ultimo fabbro del centro storico

Avrebbe compiuto novant'anni fra dieci giorni. L'officina ora in via Busdraghi, fu aperta nel 1870 e sarà portata avanti dal figlio Stefano

Pietro Paladini davanti alla sua bottega

Lucca, 23 maggio 2020 - Se n’è andato in silenzio, com’era nel suo carattere di gentiluomo e di persona riservata. Con lui ci lascia un pezzo importante della storia dell’artigianato lucchese. Pietro Paladini, l’ultimo fabbro ancora operante nel centro storico di Lucca, fra dieci giorni avrebbe compiuto 90 anni, ma non ce l’ha fatta a raggiungerli: è deceduto, infatti, la scorsa notte all’ospedale San Luca, dov’era ricoverato per una frattura al femore causata da una banale caduta dalla bicicletta. Pietro era l’erede di una vera e propria dinastia di fabbri. Il nonno, infatti, aveva aperto bottega in Chiasso Barletti nel lontano 1870. Attività che era poi stata portata avanti dal padre Angelo, finché, nel 1951, fu trasferita, per iniziativa dello stesso Pietro e del fratello Romeo, in via Busdraghi, dove ancora esiste l’officina meccanica Paladini.

Qui, soltanto tre anni fa, nel 2017 Pietro si è deciso a passare definitivamente il testimone al figlio Stefano, che si era messo “a bottega” fino dal 1988. Con la scomparsa di Pietro Paladini se ne va un uomo affabile e gentile, conosciuto da molti e da tutti benvoluto. E con lui se ne va anche un pezzo di vita della città e si chiude (fortunatamente non in via definitiva, visto che il figlio ne ha raccolto l'eredità) una pagina importante della storia dell’artigianato lucchese.

Pietro Paladini raggiunge la moglie Anna Maria, scomparsa nel 2007. Oltre a Stefano, lascia i figli Angelo, responsabile della gestione tecnica della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Massimo, e quattro nipoti. I funerali si terranno lunedì 25 alle ore 15 nella chiesa di San Frediano.