Rammarico e perplessità per l’esito della selezione per la Capitale della Cultura, ma, pur nella difesa delle scelte fatte dall’amministrazione (e degli uffici comunali), serve analizzare (senza sconti) il flop maturato: all’indomani della bocciatura della proposta di Lucca a Capitale della Cultura 2026 interviene anche l’assessore alla Cultura Mia Pisano, che rilascia il suo commento attraverso un post sul suo profilo Facebook.
"Il sindaco – spiega Pisano – ha avuto il coraggio di provare a raggiungere, per Lucca, il traguardo di ‘Capitale Italiana della Cultura‘, una definizione che sintetizza progetti che toccano le città da vari punti di vista. Nonostante il poco tempo a disposizione, ha messo in campo molta energia, ha coinvolto Promo Pa che ha gestito totalmente il progetto e a cui gli uffici hanno dato la massima disponibilità. Sono stato uno dei tanti interlocutori coinvolti nel processo e posso dire che gli uffici della Cultura hanno fornito la massima collaborazione. Ora resta sicuramente da analizzare la sconfitta in ogni sua piega, perché imparare dalle situazioni è premessa fondamentale per futuri successi. Restano sicuramente perplessità sui criteri di scelta, lette le altre realtà in gara e che hanno acceduto alla fase finale".
Pisano ritiene del tutto inopportune le critiche mosse dall’opposizione che a detta dell’esponente della giunta Pardini ‘tifa‘ sistematicamente contro, anche quando a rimetterci è la stessa città. "Leggiamo di un centrosinistra che dà buoni consigli – aggiunge – non potendo più dare il cattivo esempio (la candidatura nemmeno riuscirono a presentarla, alimentando pure uno scontro al loro interno con Viareggio). Che prima getta la città in pasto alle polemiche e poi dice che queste (loro) polemiche le hanno nociuto. Che è tutto sommato contenta di questo risultato, tifando sistematicamente contro i progetti che non hanno il suo stesso colore politico. Che sia tutta Lucca a perdere, poco importa. Noi continuiamo a tifare per la città".
La bocciatura della candidatura è commentata sui social anche dall’assessore al Turismo, Remo Santini che non risparmia critiche all’atteggiamento ritenuto distruttivo del centrosinistra: "Si vince e si perde, è risaputo. E stavolta non ce l’abbiamo fatta: non saremo Capitale della Cultura 2026 come sognavamo e meritavamo. Dispiace molto, però è certo che avremo il modo di riscattarci, perché siamo ambiziosi e abbiamo forza di volontà. Ma la cosa più triste è assistere all’opposizione di centrosinistra che gode per il mancato traguardo. Un atteggiamento imperdonabile".