“Più chiarezza sul nuovo bando per il direttore“

Il consigliere comunale del Pd Vincenzo Alfarano chiede chiarimenti sulla selezione del nuovo dirigente da Sistema Ambiente, denunciando ritardi e mancanza di trasparenza.

“Più chiarezza sul nuovo bando per il direttore“

Il consigliere comunale del Pd Vincenzo Alfarano chiede chiarimenti sulla selezione del nuovo dirigente da Sistema Ambiente, denunciando ritardi e mancanza di trasparenza.

Il consigliere comunale del Pd Vincenzo Alfarano (foto) chiede chiarimenti alla commissione partecipate sul concorso lanciato da Sistema Ambiente per assumere un nuovo dirigente. “In data 09.10.2024 ed 11.10.2024, all’esito di alcune comunicazioni pervenutemi, ho effettuato due accessi agli atti nei confronti di Sistema Ambiente S.p.A., con i quali ho richiesto rispettivamente i verbali dei CdA svoltisi nelle date del 23.05.2024 e 17.09.2024, inerenti alle determinazioni assunte sull’emanando bando di assunzione di un nuovo superdirigente – così Alfarano –. Premessa la difficoltà nell’ottenere i documenti richiesti, per i quali Sistema Ambiente si è avvalsa della facoltà di consegnarli in 20 giorni invece che 3 come previsto, adducendo particolari complessità nel duplicare i documenti (si tratta di verbali di pochissime pagine ed è quindi evidente che si trattava di un espediente per prendere tempo), ho avuto tali riscontri solamente nelle due date del 29.10.2024 e 6.11.2024".

"Le risposte erano precedute da un unicum, almeno per quanto riguarda gli accessi agli atti da me sino ad ora effettuati, ovvero una richiesta di non diffusione di tali contenuti, violandosi altrimenti il principio di segretezza. Si può capire bene l’inconsistenza giuridica di tali argomentazioni che celano ben altri timori, forse di natura politica, in quanto si tratta, ovviamente di documenti di interesse pubblico e che un consigliere, nelle sue facoltà, può senz’altro richiedere e diffondere". Secondo Alfarano il socio privato Iren avrebbe manifestato serie perplessità sul contenuto del bando in quanto “potenzialmente lesivo delle attribuzioni di altre figure aziendali“.