LAURA SARTINI
Cronaca

Più incidenti e più infortuni in auto: "L’Rc può aumentare del 50% per chi si rende responsabile"

Riccardo Puccinelli (Assicuratore) punta il dito sulle rotatorie: "Pochi sanno come si devono affrontare". E invita gli amministratori a curare la fruibilità dei parcheggi, la ricerca di uno stallo diventa fonte di rischi. .

I punti nevralgici, secondo lo storico assicuratore lucchese, in città sono soprattutto le rotatorie

I punti nevralgici, secondo lo storico assicuratore lucchese, in città sono soprattutto le rotatorie

Ormai non esiste più tamponamento senza “colpo di frusta“, con relativi certificato (per le assenze sul lavoro) e indennizzo. "Purtroppo le furberie di pochi si scontano tutti", è l’efficace commento di Riccardo Puccinelli, titolare dell’omonima agenzia assicurativa, da oltre 55 anni operativa in città. Se l’Rc auto a Lucca aumenta i motivi ci sono.

"Siamo una delle città italiane, non l’unica in Toscana, ad avere premi assicurativi in continuo rincaro, anche molto di più rispetto al report di Facile.it, soprattutto se è a carico dell’automobilista responsabile di un sinistro".

"I motivi? sono due – spiega Puccinelli –. Uno è il crescente numero di incidenti sul nostro territorio, l’altro è l’importo del sinistro medio, quindi appunto l’alta incidenza delle persone infortunate e gli interventi delle agenzie di infortunistica. Non ci sono, che mi risulti, casi conclamati di truffa, i controlli esistono. Ma è oggettivo che i “contraccolpi“ per ogni sinistro stanno aumentando". Tutto ciò ha ricadute dirette sul nostro portafoglio. "L’aumento può essere molto più alto di quello segnalato da Facile.it se si calcolano anche la perdita di sconti e altro. Mediamente può essere di 200-400 euro l’anno. Se consideriamo che il premio medio annuo a Lucca può aggirarsi intorno ai 400-450 euro può rappresentare un rialzo del 50% per un incidente con responsabilità. Non è poco". Di certo no. Ma questo configura un quadro di scarsa sicurezza sulle nostre strade. I fattori sono quelli più diffusi, in primis le distrazioni da “smartphone“, l’assunzione di alcolici e droghe severamente punita per chi guida dal nuovo codice della strada, ma anche una certa “ignoranza“ nell’affrontare le rotatorie cittadine.

"I rondò sono punti nevralgici, che calamitano il maggior numeri di incidenti. Sarebbe un’opera meritevole quella di divulgare chiare e semplici istruzioni per l’uso perché veramente alle rotonde accade di tutto, e il rischio è spesso quello di farsi male seriamente". Si può lavorare di più e meglio anche sulla rete viaria complessiva e qualcosa si muove da questo punto di vista: il nuovo ponte dell’Oltreserchio procede, in ballo ci sono anche la rotatoria di Salicchi e l’asse suburbano.

"È importante pensare anche alla quantità e accessibilità dei parcheggi – suggerisce Puccinelli a fronte della statistica che gravita nella sua agenzia – . Se le auto girano all’infinito per trovare uno stallo questo è chiaro che complica il traffico e aumenta il rischio incidenti. Che tra l’altro lievitano quasi stagionalmente a seconda dei periodi dell’anno. Nell’ultimo periodo natalizio c’è stato un balzo di sinistri di almeno il 5%". Sono invece alleati vincenti i dispositivi in auto che segnalano il pedone, l’ostacolo o il veicolo vicino. Occhi tecnologici che sanno far la differenza in termini di sicurezza.

Laura Sartini