Nomina prestigiosa per il rettore di Imt Alti studi di Lucca, Rocco De Nicola. Il professore di informatica, ancora in carica ai vertici di Imt fino al prossimo mese di ottobre, è stato eletto presidente del “Gruppo 2003” al quale aderiscono, come da statuto, gli scienziati italiani che lavorano nel nostro Paese e che figurano negli elenchi dei ricercatori più citati al mondo. De Nicola, raccoglie così il testimone di un altro nome di prestigio, la farmacologa dell’università degli studi di Milano Maria Pia Abbracchio.
De Nicola è un esperto di cybersicurezza, in passato aveva portato nella nostra città anche il professor Roberto Baldoni, allora a capo dell’Agenzia nazionale della cybersicurezza. La nomina, che di fatto porta in sé anche il nome di Imt e quindi di Lucca, è caratterizzata, proprio attraverso le parole del rettore, da un monito: più scienza per la pace. De Nicola lo dice a chiare lettere: "Bisogna convincere i politici che la ricerca scientifica paga in sviluppo umano ed economico, soprattutto in questa stagione di grandi trasformazioni ambientali e tecnologiche; non bisogna interrompere ma rafforzare le collaborazioni internazionali fra scienziati di tutti i paesi per dare più chance alla pace. Mettere al centro la cultura scientifica e il pensiero critico per contrastare la disinformazione, il fanatismo e le discriminazioni sociali e di genere".
Questi i punti programmatici di De Nicola, che stanno alla base di un ragionamento più complessivo che parte da un’affermazione forte: "Per la ricerca – sostiene il rettore di Imt – occorrono ponti e non muri; con il mio lavoro e quello dell’intero gruppo, vogliamo far capire alla classe politica che la ricerca non può essere confinata a una presa di posizione ideologica: gli scienziati lavorano per tutti, e lavorano per tutti gli ucraini, i russi, i palestinesi come gli israeliani o gli africani".
Il “Gruppo 2003” è nato 21 anni fa grazie a scienziati come Alberto Mantovani, Pier Mannuccio Mannucci, Silvio Garattini, Luigi Nicolais, Giuseppe Remuzzi per rendere la ricerca nazionale più competitiva, influente e basata sul merito. Attualmente è composto da 120 uomini e donne che rappresentano, senza dubbio, un’eccellenza nel panorama della ricerca: fra questi figura il Nobel Giorgio Parisi. Nel programma di De Nicola e del Gruppo, le nuove sfide della ricerca dovranno esplorare ambiti cruciali: dal disarmo alla pace, dal cambiamento climatico alla conoscenza, informata, sull’intelligenza artificiale.
Conclude De Nicola: "La mia carica, votata all’unanimità, durerà tre anni e dal momento che nella vita ho fatto un bellissimo lavoro, per di più pagato, adesso mi sento di restituire ciò che ho imparato e posso mettere a disposizione".
Il “Gruppo 2003” è composto nel direttivo da Paola Bonfante (biologia, UniTorino), Carlo Cecati (ingegneria, UniL’Aquila), Sandro Fuzzi (scienze dell’atmosfera e del clima, CNR Bologna), Giulia Grancini (fisica chimica, UniPavia), Carlo La Vecchia (medicina clinica, UniMilano), Francesco Longo (astrofisica UniTrieste), Liberato Manna (Chimica, IIT Genova), Franco Miglietta (scienze agrarie, Cnr Firenze), Antonella Muraro (medicina, UniPadova).
Maurizio Guccione