FIORELLA CORTI
Cronaca

Polemiche sul libro di Poleggi: "Rispettiamo ogni forma di libertà"

Giannini tira dritto e rigetta le accuse mosse da alcuni cittadini. Sabato la presentazione di Pro Vita & Famiglia

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini (foto Borghesi)

Il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini (foto Borghesi)

Il Comune di Fabbriche di Vergemoli ha annunciato nei giorni scorsi la presentazione del volume "Per AMORE dei nostri figli" di Francesca Romana Poleggi, membro del direttivo dell’Associazione Pro Vita & Famiglia Onlus, che si terrà sabato alle 15.30 nella sala consiliare a Fabbriche di Vallico. Non a tutti, però, sembrerebbe essere piaciuta l’iniziativa e, anzi, in merito sono state avanzate critiche aperte rivolte direttamente all’amministrazione comunale rea, secondo l’opinione di un cittadino che per primo ha manifestato il proprio dissenso, "…di avere dato spazio e supporto a una associazione espressione di posizioni apertamente antidivorziste, antiabortiste e omofobiche".

Con queste parole, in estrema sintesi, si chiede che il Comune di Fabbriche di Vergemoli revochi il patrocinio o dissoci esplicitamente il proprio simbolo dalla presentazione del libro in questione. Sull’opportunità di concedere spazi pubblici a tale associazione si sono poi espressi anche altri cittadini, alzando una sorta di polverone intorno all’evento letterario. Il sindaco di Fabbriche non si è sottratto alle polemiche nate in queste ore e ha risposto motivando senza esitazione la scelta.

"Da anni proponiamo, sia nella sede comunale sia in altri spazi, la presentazione di libri che possono trattare qualsiasi tema; dall’attualità, alla storia fino alla cultura generale in tutti i suoi settori - spiega Michele Giannini - . Quando ci è stato richiesto di presentare questo volume abbiamo aderito perché l’immagine di 5 bimbi che corrono felici con dei palloncini arcobaleno danno l’idea immediata del testo e di quello che è l’oggetto in esso trattato: i bambini. L’associazione Pro Vita e Famiglia è una realtà che conosco da alcuni anni, attiva nel promuovere la vita e la famiglia e, da quello che ho riscontrato, si impegna per molti soggetti nel pieno rispetto delle normative. Una realtà come tante altre che ha chiesto a questa amministrazione uno spazio per potere presentare un libro. Richiesta che è stata accolta perché il nostro Comune rispetta ogni forma di libertà, di confronto e di conoscenza. Chiedere di dissociarsi da un libro, pubblicato e promosso, chiedere di dissentire da certe idee, ricorda veramente epoche buie in cui chi pensava diversamente da taluni vedeva i propri testi bruciati e le proprie idee cause di prigionia. Mi stupisce che ci sia ancora qualcuno che voglia fare censura e, al contrario, non si proponga con altri testi o idee liberamente accoglibili".

"La mia storia personale e istituzionale, sicuramente non confrontabile con gli altri, ma conosciuta da molti - conclude il sindaco - , si è sempre espressa verso l’accoglienza, il confronto, la libertà di espressione e verso l’innovazione. Questo Ente ne è la dimostrazione, alla luce di tutti i progetti e le iniziative che stiamo portando avanti e stiamo promuovendo a livello internazionale".

Fiorella Corti