REDAZIONE LUCCA

Posta la foto della torta con scritto "Boia chi molla": bufera sul consigliere leghista Bigi

Il centrosinistra: "Slogan fascista inaccettabile" La replica: "Era di un amico"

Ha postato nelle “storie“ su Facebook la foto della torta di compleanno di un amico, come fanno in tanti. Ma è la dedica incisa sulla torta, "Siamo una squadra fortissima, boia chi molla" (nella foto), ad aver fatto scoppiare il caso. A finire nel polverone è il consigliere comunale della Lega Paolo Bigi, accusato dalle forze di centrosinistra di “Progetto Pietrasanta 2023“ di aver sfoggiato uno degli slogan del ventennio fascista.

"Troppo spesso – scrive il coordinamento – questa amministrazione non ha avuto la forza, o la volontà, di fare propri i valori dell’antifascismo e della Resistenza. ’Boia chi molla’ già nel 1943 era il motto delle forze armate della Repubblica di Salò e divenne, durante gli anni della prima Repubblica, lo slogan di tante organizzazioni neofasciste. Scegliendo di decorare una torta con quella scritta, il consigliere Bigi ha accostato un’occasione di festa a un’ideologia che in Italia ha causato per anni morte e distruzione. Fa male – conclude ’Progetto’ – veder compiere queste azioni da chi dovrebbe rappresentare i cittadini e quindi la democrazia, specie in questi giorni in cui si ricordano la strage di Bologna e quella di Sant’Anna di Stazzema. Il fascismo è un reato da condannare, non celebrare". Bigi smentisce che la torta fosse la sua e non si pente del gesto. "Eravamo a casa di un amico per il suo compleanno. Qualcuno ha fotografato la torta – racconta – e l’ha fatta girare. L’ho messa nella ’storia’ su Facebook, essendo un mio amico. Ma la politica non c’entra: il messaggio è che neppure il lockdown ha allontanato il nostro gruppo di amici, che nonostante tutto è riuscito a ritrovarsi e noleggiare la tenda a un bagno. Tutto qua".

d.m.