Lucca, 18 luglio 2017 - E’ stata necessaria la terza votazione per eleggere il nuovo presidente del consiglio comunale. E a favore di Francesco Battistini (Pd) sono andati solo i voti della maggioranza di centrosinistra. Nessuno dell’opposizione ha infatti deciso di garantire l’appoggio che avrebbe dato un significato di rappresentanza più ampia alla presidenza, un ruolo istituzionalmente super partes. Nella seconda votazione, dove si richiedevano i due terzi dei voti dell’aula, dunque 22 su 33, Battistini ha raccolto solo 21 voti (quelli della maggioranza), una bianca, mentre un voto l’ha raccolto Pagliaro. Non hanno votato centrodestra e CasaPound. Si è così arrivati alla terza votazione, in cui era richiesta la maggioranza assoluta semplice. A quel punto per Battistini è scattato il quorum: ha raccolto i medesimi 21 voti, stavolta sufficienti. «Ringrazio chi mi ha votato – ha commentato – e chi non lo ha fatto spero di poterlo far ricredere, tutti dobbiamo fare la nostra parte». Dopo la scelta nella scorsa settimana della maggioranza che aveva provato, senza successo, a contattare singoli esponenti della minoranza per ottenere i voti necessari per una elezione al primo turno di Battistini, si è tentato un accordo con i gruppi consiliari di opposizione attraverso una riunione disertata però da quasi tutte le forze di minoranza. La maggioranza che sostiene Tambellini ha tirato diritto ottenendo l’elezione dell’ex capogruppo Pd. Unica concessione il ritiro della delega sulle questioni animali data giorni fa dal sindaco proprio a Battistini. «Abbiamo cercato un incontro chiarificatore – ha spiegato il capogruppo Pd Bonturi – ma la nostra disponibilità al dialogo ha trovato l’adesione solo dei consiglieri Bindocci e Buonriposi. Abbiamo l’onere e l’onore di proporre alla presidenza Francesco Battistini. E’ per la sua esperienza che lo abbiamo scelto, come pure l’integrità e la correttezza». Nessuna apertura da Barsanti di CasaPound. «La maggioranza impone una figura che non è idonea – ha spiegato – la questione della delega è indicativa e riprova che la persona è un’appendice del governo di Tambellini». «La scelta è solo interna alla maggioranza – ha rincarato Marco Martinelli di Forza Italia – la richiesta di incontri all’ultimo minuto era solo per legittimare una scelta fatta in modo univoco». «Nessuna disponibilità – ha aggiunto Remo Santini di SìAmo Lucca – nessun mutamento di linea, perché non c’è alcuna novità». «Il tentativo di condividere arriva tardi – ha commentato Bindocci del 5 Stelle – ma apprezzo lo sforzo di confronto, compresa la disponibilità a rinunciare alla delega». «La nostra posizione rimane inalterata – ha aggiunto Donatella Buonriposi di “Lei Lucca” – il tentativo di confronto c’è stato, ma tardivo, non cambiamo idea».
Come vicepresidenti sono stati eletti: con 18 voti Teresa Leone (Lucca Civica) che è la vicaria e con 5 Massimiliano Bindocci (M5S), che ha avuto 3 voti della maggioranza. Non hanno partecipato al voto centrodestra e CasaPound.