Il nemico numero uno di una scuola che vuol guardare avanti sono le classi pollaio. E si batteranno proprio contro il sovrannumero di studenti la Flc Ggil, i Cobas scuola e il Coordinamento 6 luglio, formato da genitori, studenti, docenti e Rsu, che insieme scenderanno in piazza San Michele domani alle 17 per un presidio a cui aderiscono anche la Gilda degli insegnanti e l’Anief. Il coro è unico e assonante: “basta classi pollaio“. Il sindacato ricorda che nella Piana di Lucca sono emersi finora ben 30 casi critici di classi autorizzate per il prossimo anno: al Vallisneri una classe con 32 alunni; alle medie dell’IC Camigliano una classe con 25 alunni, di cui 1H, un’altra con 25 (2H), un’altra
ancora con 27; all’IC Lammari una prima elementare con 26 alunni (2H), una quinta con 29 alunni; una prima media a Borgo a Mozzano con 28 alunni, una prima superiore all’ ISI Benedetti con 25 alunni (1H)“.
“Al tempo stesso si autorizzano classi con 15 alunni per portare avanti il Liceo quadriennale, che ha l’unico merito di tagliare un anno di scuola – dichiarano –. Le classi pollaio dipendono dall’organico provinciale: 10 posti di docenti tagliati per il prossimo anno, che si aggiungono ai 4 del 22-23 e ai ben 43 del 21-22, per un totale di 57 docenti in 3 anni; le classi autorizzate per il 23-24 sono 50 in meno rispetto alle richieste, di cui 26 alle superiori nonostante un incremento di 213 alunni“. E i sindacati rigettano l’idea di ridurre gli organici per “colpa“ del calo demografico.