Lucca, 18 aprile 2018 - The day after è fatto di calma apparente all’Itc Carrara. In realtà il caso dell’insegnante «bullizzato» da un minorenne di fronte alla classe ha scosso violentemente la lieta tranquillità che accompagna il fine anno scolastico. E le prossime ore saranno dense di eventi. Venerdì si riunirà il consiglio di classe per decidere i provvedimenti disciplinari a carico dello studente che ha maltrattato verbalmente il prof, intimandogli a gran voce di mettergli sei sul compito (e che non lo facesse arrabbiare visto che comanda lui), e forse anche a carico di altri «complici». Potrebbe essere la sospensione per alcuni giorni, forse più di 2 o 3, in questo caso la «pratica» passerebbe al vaglio del consiglio di istituto. Lo studente nei giorni scorsi, quindi prima che uscisse il nostro servizio, aveva tentato di chiedere scusa al professore, ma quest’ultimo è rimasto decisamente sulle sue. La famiglia del minorenne è stata convocata a scuola e pare che non si sia capacitata di quanto avvenuto: in quel tipo di atteggiamento, assolutamente arrogante e sfrontato, non avrebbero riconosciuto il proprio figlio. Il caso non è, purtroppo, un unicum. La scuola sembra cambiare pelle così come la società, e l’emergenza è tanto grande quanti progetti specifici vengono messi in campo (da capire quanto utilmente).
Ma questa volta il boomerang per il giovane e per la classe – che accompagnava la «gag» con sonore risate – è stato ancora una volta il mezzo mediatico. Amplifica le «prodezze», e quindi in qualche modo convince a esagerare, e poi però lascia un segno indelebile. E quel video choc ripreso da un compagno di classe sta girando in rete senza posa. Si vede il professore seduto alla cattedra, quasi remissivo, forse convinto che lasciar correre è meglio che dar troppo peso a certi atteggiamenti adolescenziali. E in piedi di fronte a lui lo studente che pretende il 6 al compito. «Dove siamo arrivati – commenta il professor Guerisoli, che è stato insegnante all’Itc Carrara dal 1983 al 1996 – ? Non riesco a credere che all’Itc Carrara, una delle migliori scuole di Lucca, siamo a questo punto. Lo so che non è una novità, che succede in tutta Italia sempre di più, ma a mio modesto parere bisogna stroncare questa deriva». Intanto pare che la classe, piuttosto problematica, dalla settimana scorsa quando è avvenuto l’episodio, sia seguita da due insegnanti in contemporanea. Non basta più un singolo professore a «domare» una classe particolarmente vivace? La scuola in ogni caso si organizza e chiama «rinforzi». Divisi i commenti sui social, tra chi invoca punizioni esemplari – e comunque l’Itc Carrara non è propenso a far sconti – e anche rendere pubblica l’identità e il volto del giovane e chi punta il dito su un professore troppo remissivo. Marzia pesca nella memoria: «Questo succedeva anche negli anni Settanta, quanti laureati ci sono di quel periodo promossi con il voto politico».