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Promozione turistica. Ecco “Ducato Estense“

Il nuovo brand nato da un progetto finanziato dal Ministero della Cultura ha come obiettivo quello di mettere in risalto le eccellenze del territorio.

Promozione turistica. Ecco “Ducato Estense“

E’ nato il brand “Ducato Estense“ per la promozione turistica e culturale della Garfagnana, grazie ad un progetto finanziato e promosso dal Ministero della Cultura in accordo con gli enti locali per mettere in risalto le specificità della Garfagnana e rappresenta un ulteriore impulso alla promozione. Si chiama "Ducato Estense" per identificare la vasta area compresa tra le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna che, tra il XIV e il XIX secolo, ha fatto parte dello Stato Estense. Quattro le Province coinvolte (Lucca, Modena, Reggio Emilia e Ferrara), 15 i Comuni (cinque della Garfagnana: Castelnuovo, San Romano, Gallicano, Molazzana e Fosciandora), per un totale di 240 beni architettonici estensi censiti. "Si tratta di un’operazione molto interessante – afferma il Sindaco di San Romano Raffaella Mariani -perché ci permette di aderire ad un brand nazionale molto forte, avviando così un percorso di scambio culturale e turistico che potrà dare ulteriore impulso alla promozione della Garfagnana".

"Le nuove opportunità dovranno essere colte, in primo luogo, dalle istituzioni, ma anche dai privati che potranno arricchire i propri percorsi facendo così da traino anche per quelle attività prive di un bene estense, ma comunque collocate nelle vicinanze degli itinerari. Ringraziamo la Giorgia Muratori,segretario regionale del MiBACT per la Toscana e Corrado Azzollini, segretario regionale del MiBACT per l’Emilia-Romagna, che hanno creduto, fin dall’inizio, all’importanza di valorizzare la nostra specificità territoriale rispetto alle altre aree estensi".

"Con la creazione del brand “Ducato Estense“ – aggiunge il presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi - assume un rilievo nazionale ed internazionale il lavoro fatto in questi anni da tutti i Comuni della Garfagnana. In questo contesto, la Rocca Ariostesca di Castelnuovo si appresta ad acquisire un ruolo centrale come polo museale tecnologico e innovativo in collegamento con gli altri siti estensi dei territori garfagnino ed emiliano".

Dino Magistrelli