Provincia, ci siamo. Si mette in moto la macchina elettorale per il dopo-Menesini

Il presidente uscente ha firmato il decreto che indice i comizi elettorali. Ecco come funziona il meccanismo per l’elezione del nuovo. presidente e i componenti dell’assemblea del consiglio provinciale.

Provincia, ci siamo. Si mette in moto  la macchina elettorale per il dopo-Menesini

Palazzo Ducale, sede della provincia di Lucca

Il 29 settembre si saprà il nome di chi succederà a Lucca Menesini nel ruolo di presidente della Provincia di Lucca e come si comporrà il consiglio provinciale. Ieri, il presidente uscente ma ancora in carica ha firmato il decreto che indice i comizi elettorali e provvede alla sua pubblicazione sul sito internet www.provincia.lucca.it.

La Provincia di Lucca sarà una delle oltre 40 amministrazioni provinciali italiane che andranno al voto tutte insieme il 29 settembre, con elezioni di secondo livello, ossia a suffragio ristretto poiché, in base alla legge dell’ex ministro Pd Delrio (n. 56/14) che tolse il voto ai cittadini per lasciarlo ai amministratori del territorio (sindaci e consiglieri comunali). Il provvedimento adottato dalla Provincia mette in moto, di fatto, la "macchina" elettorale per il rinnovo sia della carica di presidente (Menesini era stato eletto nel 2015 e poi riconfermato nel 2019) sia del consiglio provinciale (in carica dal 2021) che, come l’attuale, sarà costituito da 12 consiglieri, in quanto il territorio provinciale conta più di 300mila abitanti ma meno di 700mila. La consultazione elettorale è organizzata su tre seggi per evitare assembramenti e favorire la partecipazione al voto da parte degli amministratori locali: si terrà dalle 8 alle 20 di domenica 29 settembre a Palazzo Ducale a Lucca; e nelle due sottosezioni di Castelnuovo Garfagnana, sede dell’Unione dei Comuni della Garfagnana in via Vittorio Emanuele 9; e di Viareggio, a Villa Argentina in via Vespucci 44. Prevista anche l’istituzione di uno o più ‘seggi mobili’ al fine di permettere agli eventuali elettori ospedalizzati sul territorio, in possesso di un certificato medico che attesti l’impossibilità di recarsi al seggio, di esercitare il diritto di voto. Nell’allegato al decreto della Provincia sono indicati i 33 Comuni del territorio provinciale i cui sindaci e consiglieri prenderanno parte al voto presso il seggio di competenza territoriale: sono 10 per il seggio di Lucca, 16 per quello in Garfagnana e 7 in Versilia.

Nel decreto si spiega che "sono eleggibili a consiglieri provinciali i sindaci e i consiglieri comunali in carica; l’elezione del Consiglio provinciale avviene con voto diretto, libero e segreto attribuito a liste composte da un numero di candidati non superiore al numero dei consiglieri da eleggere (6) e non inferiore alla metà degli stessi (12). Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati. Le liste dei candidati al consiglio devono essere sottoscritte da almeno il 5% del corpo elettorale, risultante dalla lista generale degli aventi diritto al voto approvata e pubblicata sul sito della Provincia entro 30 giorni dalla data delle votazioni. L’elettore può esprimere altresì un voto di preferenza per un candidato compreso nella lista".

Nel provvedimento si cita, inoltre, "che sono eleggibili a Presidente della Provincia i sindaci dei Comuni della Provincia; l’elezione del presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della Legge n. 56/2014".

In sostanza è assegnato un "peso" più consistente a seconda del numero dei residenti del comune di appartenenza dell’avente diritto al voto.