REDAZIONE LUCCA

Provincia, il Pd regionale ha scelto. Mandato esplorativo a Pierucci

Il sindaco di Camaiore dovrà verificare se ci sono le condizioni per una candidatura a presidente

Marcello Pierucci, sindaco di Camaiore

Marcello Pierucci, sindaco di Camaiore

Un mandato esplorativo che sa di investitura vera e propria: Marcello Pierucci, sindaco di Camaiore, ha ricevuto dal Pd regionale l’incarico – che potrebbe essere anche collegiale – per verificare se ci sono le condizioni per correre come candidato alla presidenza della Provincia

Alle elezioni di secondo grado erano sulla carta tre i candidati del Pd: lo stesso Pierucci, sostenuto dalla segreteria della Versilia, ma anche, per andare sul versante lucchese, dal presidente uscente Menesini, oltre a spezzoni, tra cui l’ex candidato sindaco Raspini, del Pd di Lucca; Andrea Bonfanti di Pescaglia, che aveva con sé l’ala legata alla segretaria nazionale Schlein, ma anche esponenti della vecchia corrente legata a Marcucci; infine Patrizio Andreuccetti di Borgo a Mozzano che sulla carta poteva fungere da terzo incomodo ma che proprio ieri si è ritirato dalla corsa durante una riunione a livello regionale resasi necessaria dopo che i tentativi di accordo a livello provinciale erano naufragati.

A pesare sulla scelta, la volontà di garantire l’alternanza alla Versilia che è comunque arrivata unita al voto a differenza del doppio candidato della Lucchese, Mediavalle e Garfagnana (Bonfanti e Andreuccetti). Dalla riunione fiorentina è arrivato così il via libera per Pierucci che ora dovrà provare a far convergere sul suo nome non solo i sindaci e i consiglieri Pd, ma anche quelli civici in grado di fargli superare la soglia della maggioranza assoluta dei votanti.

Sulla carta, il Pd ha circa il 46 per cento dei consensi, mentre il centrodestra, che ha già scelto il sindaco di Lucca Mario Pardini come proprio candidato, è intorno al 35-36 per cento. Saranno decisive queste settimane, da qui al 29 settembre, giorno delle votazioni, per raccogliere consensi. Tra quelli persi dal centrosinistra, molto probabilmente, ci sono quelli che sono legati al sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro che non ha mai fatto mistero di volere discontinuità: come a dire, tutti meno il candidato che in qualche modo viene visto come il delfino del presidente uscente Menesini.

Fabrizio Vincenti