REDAZIONE LUCCA

Pubblico da tutto esaurito per il nuovo libro di Brunini

Il libro di Gabriele Brunini, "Prima della libertà", presentato a Borgo a Mozzano, racconta i mesi della grande paura del 1944 nella zona, con testimonianze e considerazioni su quegli avvenimenti cruciali della storia locale durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un momento della presentazione del nuovo libro di Gabriele Brunini «Prima della libertà. 1944: i mesi della grande paura» (foto Borghesi)

Un momento della presentazione del nuovo libro di Gabriele Brunini «Prima della libertà. 1944: i mesi della grande paura» (foto Borghesi)

Gran pubblico, da tutto esaurito, al Salone delle Feste di Borgo a Mozzano per la presentazione del libro di Gabriele Brunini dal titolo "Prima della libertà. 1944: i mesi della grande paura", edito da "Tralerighe libri", nell’ambito delle celebrazioni per l’80° della Liberazione della Media Valle e della Garfagnana. A presentarlo sono stati il sindaco Patrizio Andreuccetti, che ha svolto con precisione la parte dello storico, Piergiorgio Pieroni presidente del Comitato Linea Gotica e l’Editore del libro Andrea Giannasi.

Gabriele Brunini, governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano e già sindaco per due mandati, dal 1999 al 2004, è sempre stato un appassionato cultore della storia civile e religiosa del territorio, tanto che sull’argomento può già vantare altre fortunate esperienze editoriali. Questa sua nuova fatica letteraria a cui ha dato vita, ricca di foto e documentazioni, si potrebbe definire di stretta attualità, dal momento che esce in coincidenza dell’ottantesimo anniversario di quel 1944 che fu l’"annus horribilis" della seconda guerra mondiale quando i nazisti, sentendo vicino il tragico epilogo della loro guerra sciagurata, sferravano gli ultimi colpi di coda perpetrando anche contro la popolazione civile stragi e violenze d’ogni genere.

Con "Prima della libertà", l’autore espone sì i fatti nelle loro grandi linee, ma poi restringe il suo interesse alle specifiche vicende che ebbero luogo proprio nella zona di Borgo a Mozzano e dei suoi dintorni, dove i tedeschi, dall’ottobre ’43 al settembre ’44, approntarono tutta una serie di poderose fortificazioni, che rimasero fortunatamente inutilizzate. Egli racconta i fatti, raccoglie testimonianze, recupera ricordi dalla bocca dei più anziani, esprime considerazioni su quegli avvenimenti, anche i più controversi e divisivi, il che certamente desterà nei lettori un interesse particolare.

Marco Nicoli