Puccini secondo Muti: "Stiamo per assistere a un qualcosa di portata mondiale"

L’amministratore unico del Teatro del Giglio, Giorgio Angelo Lazzarini, illustra lo straordinario concerto che si terrà sugli spalti delle Mura il prossimo 28 giugno e che la Rai trasmetterà in mondovisione.

Puccini secondo Muti: "Stiamo per assistere a un qualcosa di portata mondiale"

Puccini secondo Muti: "Stiamo per assistere a un qualcosa di portata mondiale"

di Francesco Meucci

Un grande evento non nasce dal nulla, né si tiene per caso. Non c’è bisogno di ricordarlo. Il grande concerto ‘Puccini secondo Muti‘ del 28 giugno sugli spalti della Mura è perciò molte cose insieme: un’ulteriore grande vetrina per Lucca, l’occasione per ascoltare il più grande direttore d’orchestra, alle prese con uno dei più grandi compositori di opera, un momento che resterà nella storia della città e della musica; ma soprattutto è l’apice di un percorso portato avanti da Ministero della Cultura, Comune di Lucca e Comitato per le celebrazioni pucciniane, ai quali il Teatro del Giglio si è prestato quale “umile ma professionale ancella”, nelle parole del suo amministratore unico Giorgio Angelo Lazzarini, e iniziato un anno fa con il concerto di Beatrice Venezi in piazza Napoleone.

Con questi enti istituzionali lavora fianco a fianco la D’Alessandro & Galli che in entrambe le occasioni fornisce l’indispensabile supporto logistico e di gestione della vendita dei biglietti. Una sinergia, insomma, vanto e orgoglio per Lucca e che proietta – mai come questa volta – la nostra città su un palcoscenico mondiale. Vuoi per il parterre della serata, vuoi per la ricorrenza del centenario pucciniano e, soprattutto, per la diretta in mondovisione assicurata dalla Rai all’evento. Di come si è arrivati a mettere tanta carne al fuoco, ne parliamo appunto con Lazzarini, amministratore unico del Teatro del Giglio.

"La serata del 28 giugno è il culmine di oltre un anno di attività del Comitato pucciniano e iniziato un anno fa con il concerto di Beatrice Venezi e che nei mesi seguenti ha visto passare dal nostro teatro Zubin Mehta, l’Orchestra Filarmonica della Scala, i Wiener Philharmoniker e la BFO – Budapest Festival Orchestra".

Per la serata del 28 giugno, però siamo su un altro livello...

"Certo, stiamo per assistere a un qualcosa di portata mondiale; non fosse altro perché la Rai lo diffonderà in diretta e in tutto il mondo. È chiaro che un appuntamento del genere rende pieno merito al 2024 come anno pucciniano".

Com’è stato possibile tutto ciò?

"C’erano tutte le premesse perché si arrivasse a tanto e ciascuna delle forze in campo ha fatto la sua parte al meglio. Un ruolo fondamentale l’ha giocato il sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi, al quale vanno i miei ringraziamenti, che per primo ha creduto in questo evento e che ha messo in campo tutte le sue capacità e competenze".

In tutto questo, Lucca è la vera protagonista.

"Sì, a partire dal fatto che il maestro Alberto Veronesi ha ritenuto, data la grande rilevanza dell’evento per la nostra città, di assegnare una delega per l’organizzazione e la gestione del concerto del 28 giugno al primo cittadino, Mario Pardini, il quale ha a sua volta deciso di coinvolgere il Teatro del Giglio. A noi spetta di tenere i rapporti con la Fondazione Cherubini – sia per il Maestro Muti che per l’Orchestra – , anche perché storicamente abbiamo degli ottimi rapporti con il Teatro di Ravenna, città dove ha sede l’orchestra fondata da Muti. Inoltre, come Teatro del Giglio, ci occupiamo anche della contrattualistica inerente ai cantanti, i soprani Eleonora Buratto, Lidia Fridman, Mariangela Sicilia e i tenori Luciano Ganci, Dmitry Korchak e Francesco Meli".

E la D’Alessandro & Galli?

"Un pezzo fondamentale di questo concerto".

Ci spieghi.

"Poiché si tratta di un evento di una portata diciamo ‘big’ e finalizzato a restare nella storia della città e non solo, è stato scelto di coinvolgere la D’Alessandro & Galli che, per competenze e capacità ormai quasi trentennali nell’organizzazione di concerti di levatura internazionale, è il partner ideale per l’allestimento del concerto e la vendita dei biglietti, tenuto conto che le sue strutture sono già presenti nel luogo del concerto per il Summer Festival. E questo chiude il cerchio sulle eccellenze lucchesi che, fianco a fianco, stanno lavorando per portare ancora una volta la città su una vetrina mondiale".

Il maestro Muti?

"Beh, teniamo conto che anche la sua presenza è una consacrazione ulteriore dell’evento. Parliamo del massimo direttore d’orchestra che ha deciso di rendere omaggio a Puccini nell’anno del centenario nella città dove il maestro è nato. Per gli amanti della lirica, per gli appassionati di musica e per tutta la città, dunque, questo concerto rappresenta, oltre all’evento in sé, anche un documento che resterà nella storia come momento fondamentale per la lettura e la rilettura della musica di Puccini".

Come concludiamo?

"Invitando tutti a non mancare a questo appuntamento storico per poter dire c’ero anche io a celebrare dal vivo in un’occasione davvero unica il nostro Giacomo Puccini con il maestro Riccardo Muti".