
Pardini e Buchignani: “E’ uno studio tutto nuovo che abbatte i volumi di costruito e che finalmente intercetta finanziamenti utili. Cantiere nel 2026“ .
Un progetto tutto nuovo che ridimensiona a mille metri quadrati il volume di costruito rispetto ai 20mila previsti nella bozza di progetto – non finanziata – dell’ex amministrazione Tambellini. Si parla del Mercato di Pulia che sarà in buona parte demolito per divenire una grande arena verde polifunzionale: quindi spettacoli all’aperto, parco giochi alberato, vasca a raso con giochi d’acqua, volendo anche area mercatale, sanando una situazione che non è esagerato definire a forte rischio.
“Mi chiedo come abbia fatto chi ci ha preceduto a procedere per dieci anni a suon di proroghe lasciando operatori e clienti del mercato all’ingrosso di Pulia in strutture segnate da profonde crepe – è la denuncia dell’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani – . Noi ci abbiamo lavorato da subito perchè la priorità sono gli ambienti sicuri. E oggi possiamo dire che, dopo l’ultimo passaggio in Regione previsto in aprile, possiamo procedere. Il cantiere aprirà nel 2026, l’opera prenderà decisamente forma nel 2027“.
E qui potrebbe trovar sede anche il mercato ambulante: “Non obblighiamo nessuno, ma se il mercato Don Baroni vuol trasferirsi qua, perché no? Oltre a quelli esistenti – spiega il sindaco Mario Pardini – saranno recuperati anche una serie di parcheggi con accesso di via Filzi. Si tratta di un progetto totalmente nuovo, un elaborato realizzato nel corso di un anno dai progettisti, approfondendo le richieste specifiche dell’amministrazione e per il quale – grazie a un accordo con la Regione - abbiamo trovato le ingenti risorse necessarie che prima erano a forte rischio di essere perse – dichiara il sindaco Pardini –. Un’operazione rivoluzionaria per un’area molto trascurata e rappresenta un’opportunità di riqualificazione di enorme impatto per tutta l’area sud est della prima periferia con un’infrastruttura verde che nel corso dell’anno potrà assumere diverse funzioni, potrà essere vissuta tutti i giorni come parco pubblico, un circuito protetto dove passeggiare, giocare, fare sport ed incontrarsi a pochi passi dalla circonvallazione, oppure essere uno spazio a servizio della città per grandi manifestazioni e spettacoli all’aperto utile anche per i nostri grandi eventi annuali”.
Tutto ciò presuppone che il mercato ortofrutticolo lasci la sua sede storica. per indirizzarsi in via delle Città Gemelle. “Abbiamo lavorato con gli uffici, con Erp Lucca e la Regione Toscana per non perdere il finanziamento del Piano regionale Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2024 da 7.8 milioni (circa 10 milioni totali con il contributo comunale) che sarebbero dovuti essere impiegati principalmente nell’area Gesam a San Concordio ma che per l’incertezza sui tempi di bonifica dell’area rischiavano di andare persi – commenta l’assessore Buchignani - così pure per due altri progetti problematici in cui sono mutate le condizioni iniziali (scalo merci e housing sociale all’Istituto Carlo del Prete) e così oltre a questo grande parco abbiamo finanziato la riqualificazione del complesso residenziale dia via delle Gardenie a Pontetetto e del piazzale dello stadio di Saltocchio”.
L’intervento che sarà gestito in convenzione con il Comune da Erp Lucca per un valore complessivo di circa 5.4 milioni si estenderà su una superficie totale di circa 20.818 metri quadrati, rispetto ai 27.088 metri quadrati, di tutto il comparto urbano. Rimangono escluse parte delle aree a sud, oggi destinate a parcheggio e cella frigo comunale, sempre per generi ortofrutticoli provenienti dall’agricoltura locale; aree quest’ultime che saranno interessate da diversi e successivi progetti di riqualificazione.
In particolare il progetto prevede: la realizzazione di un parco urbano che si sviluppa e si articola su una superficie di circa 10.100 metri quadrati attorno ad una grande arena circolare, dal diametro di 102 metri lineari per una superficie di circa 8.200 metri quadrati. un padiglione espositivo di circa 610 metri quadrati di superficie coperta complessiva, oltre ad un’ampia resede di circa 1.620 mq che si articola su diversi fronti, completa l’intervento a nord est, verso la piazza dei Pubblici Macelli oggi sede succursale dell’Archivio di Stato, implementando, dal punto di vista funzionale le potenzialità quale luogo di eventi, che siano fieristici, espositivi, ma anche spettacoli di vario genere e dimensione e architettonicamente crea un elemento di filtro che possa risolvere questo nodo urbano, dove l’ingresso principale dalla città all’arena si rapporta con il contesto immediatamente adiacente“.
“Siamo l’amministrazione del fare – è il commento di Marco Santi Guerrieri, presidente della commissione lavori pubblici–. L’importante risultato di oggi è frutto di un lavoro di squadra che fa la differenza“. La memoria delle vecchie funzioni viene mantenuta: l’emiciclo del mercato si trasformerà nella grande arena circondata dalle alberature del parco, e l’impronta degli edifici stessi formerà una sequenza di “stanze all’aperto” nel parco, dove i frequentatori troveranno lo spazio per il gioco dei bambini, il chiosco bar, lo spazio fitness per la lettura, per il passeggio degli animali.
Laura Sartini