REBECCA GRAZIANO
Cronaca

La pulizia della Mura. Bici, plastica e immondizia e quel che resta di un furto

Durante il consueto intervento di ripulitura degli spalti a opera dei volontari del Cisom ritrovata una cassa: potrebbe essere quella rubata alla Caffetteria La Colonna giovedì notte

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Lucca, 28 aprile 2024 – Certamente bottiglie di birra e lattine in gran quantità, magari qualche sacchetto dell’immondizia o qualche bicicletta abbandonata, ma tutto si sarebbero aspettati di trovare i volontari del Cisom intenti a pulire gli spalti delle Mura men che quel che resta di un furto. Sì, perché ieri dalla pulizia delle aree verdi prospicenti le Mura è emerso quello che a tutti gli effetti potrebbe essere ciò che resta del colpo fatto nella notte tra giovedì e venerdì alla Caffetteria La Colonna in piazza Santa Bianca.

Un uomo a volto coperto, infatti, si era intrufolato nel locale, uscendo con il registratore di cassa sotto braccio. Sembra proprio lo stesso registratore trovato dai volontari del Cisom, con conferme arrivate anche dal titolare del locale. Sarà la polizia poi a dare la conferma ufficiale, ma tutto fa pensare che il ladro abbia abbandonato la cassa in mezzo al verde.

Ma partiamo dall’inizio. Nella mattinata di ieri, i volontari del Cisom di Lucca si sono riuniti per fare pulizia nei fossati sotto gli spalti delle Mura. Grande dedizione e costanza per chi era impegnato nella missione. Abbiamo così deciso di andare a curiosare mentre erano all’opera, per farci raccontare un po’ la situazione della città. Ciò che hanno trovato, tuttavia, è davvero avvilente: una notevole quantità di sporcizia e detriti, che si accumulavano proprio sotto il cerchio alberato, segno di un certo grado di incivilità nei confronti del nostro patrimonio storico.

L’iniziativa, inserita nel contesto del Sabato dell’Ambiente, ha visto la partecipazione di alcuni cittadini volonterosi di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e del nostro territorio. "Noi solitamente lavoriamo per estirpare una pianta comunemente chiamata “Sordinella“, - racconta Vittorio Lazzarini - una pianta perenne che cresce di solito lungo i bordi delle strade, nei prati e nei campi, e che danneggia la flora dei fossi. La sua fioritura avviene generalmente in primavera e in estate, quando fa caldo e considerando le temperature delle ultime settimane non ne abbiamo trovata. Così abbiamo deciso di proporci volontari per raccogliere i rifiuti". Durante la mattinata di pulizia, è venuto a galla che la zona dei fossi è presa di mira da chi getta sporcizia e lascia abbandonata la spazzatura.

"Non si può parlare di una discarica a cielo aperto, - continua Lazzarini - ma la presenza di sporcizia nei fossati rappresenta comunque una situazione che richiede attenzione. Sia per l’acqua dei fossi, che per l’immagine stessa di questo monumento. Dalle lattine alle bottiglie di plastica, quelle di birra e molto altro. Sembra che buttino tutto giù dalle Mura come se fosse un cestino". Con molto impegno e determinazione hanno lavorato tutta la mattina per ripulire l’area circostante agli spalti, destreggiandosi tra ogni tipo di rifiuto.

"Abbiamo trovato un po’ di tutto, - racconta Gualberto Raspa - bici abbandonate e sporcizia varia, in un posto un po’ nascosto anche il copertone di un camion, che a breve verranno a smaltire. Noi lo facciamo per senso civico, non pretendiamo che tutti i cittadini vengano con noi a far volontariato, in tre bastiamo, ma non servirebbe se ognuno facesse la sua parte". E proprio sotto i nostri occhi, in mezzo all’erba, un registratore di cassa. Completamente distrutto e lasciato in bella vista, probabilmente segno del furto al bar XXX.

"Questa è un po’ la normalità per noi, - continua Raspa - troviamo cose di questo genere spesso. Spero che vedendolo scritto sul giornale, se ne rendano conto tutti. E’ un’esperienza che dovrebbe servire da richiamo. Perchè non è solo importante prendersi cura del nostro patrimonio storico ma anche dell’ambiente circostante". Un vero e proprio esempio di impegno civico disinteressato, che serve ad ispirare cittadini e non. Poichè, in una città in cui la presenza di turisti è sempre più massiccia, la sporcizia nei fossati sotto gli spalti delle Mura può diventare un campanello d’allarme per la città. Sicuramente un problema da risolvere, ma è incoraggiante vedere cittadini che si impegnano attivamente per risolverlo. È fondamentale continuare a sensibilizzare sull’importanza della pulizia e della conservazione del nostro patrimonio, affinché situazioni simili possano essere prevenute in futuro.