
I due studenti a Palazzo Orsetti con il sindaco, l’assessora e il questore Giobbi
LUCCAVoti nella media, una passione sfrenata per lo sport e la voglia di diventare, un giorno, professori di scienze motorie. Sono tante le cose che accomunano Alessandro Dal Pino e Vittorio Sebastiani, i due giovani studenti del liceo Paladini protagonisti di una storia di ‘straordinaria normalità’. Dopo una breve pausa pranzo all’uscita da scuola, i due ragazzi lucchesi prendendo la Lam per andare a studiare a casa di un’amica, hanno infatti trovato su un sedile un portafogli con carte di credito e 1000 euro in contanti. Colti alla sprovvista, non sapendo lì per lì come muoversi e dopo essersi accertati che non appartenesse a nessuno dei presenti, hanno deciso di tenerlo per ‘ispezionarlo’ e valutare insieme alla famiglia il da farsi. Messa da parte ogni tentazione per quell’ingente cifra di denaro – legittima, e non solo a 17 anni – la sera stessa hanno portato il borsello smarrito in questura, per far sì che potesse essere riconsegnato al legittimo proprietario. Proprietario che, il giorno seguente, sbalordito, ha voluto incontrare i due ragazzi per consegnare loro una piccola ricompensa per quel gesto inaspettato.
Un esempio di onestà che arriva dalla generazione del domani, da due giovani studenti che frequentano la quarta del liceo per le scienze umane, con la passione per lo sport e i videogiochi, voti nella media – anche se quest’anno più bassi in italiano – e il sogno di diventare, un domani, professori di scienze motorie o personal trainer. Due ragazzi senza ‘superpoteri’ dunque, ma che di fronte al dubbio, hanno fatto prevalere il senso di responsabilità civile sull’egoismo."Un minimo di esitazione l’abbiamo avuta – hanno raccontato Alessandro e Vittorio –: 500 euro a testa alla nostra età possono essere molto utili. Poi però, spulciando tra i documenti e le carte, abbiamo capito che dentro quel portafogli c’era la vita di una persona. E quindi no, dovevamo riportarlo. Quando poi abbiamo visto la reazione di quest’uomo, abbiamo capito che davvero era stata la scelta giusta, e l’unica cosa che avremmo potuto fare. Non ci aspettavamo, certo, tutto questo entusiasmo e siamo felici di aver fatto bella pubblicità alla nostra generazione e alla scuola".
La storia è infatti arrivata in poche ore anche al ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che ha invitato i due giovani a Roma per ringraziarli. Ma nell’attesa del viaggio verso la capitale Alessandro e Vittorio ieri sono stati accolti a palazzo Orsetti dal sindaco Mario Pardini, dall’assessore all’istruzione Simona Testaferrata e dal questore Edgardo Giobbi. Qui, accompagnati dalle rispettive famiglie, dalla dirigente dell’Ufficio scolastico Marta Castagna, dalla dirigente dell’Isi Machiavelli Emiliana Pucci e dalla sua vicaria Elena Petroni, hanno ricevuto una pergamena.
Jessica Quilici