
Un sopralluogo sulle rovine degli edifici a Torre, all’epoca della tragica esplosione del 27 ottobre 2022 costata la vita a tre persone (foto Alcide)
“Quel processo deve andare avanti...“. Anche la Filt Cgil Lucca esprime amarezza per la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura nell’inchiesta sulla tragica esplosione di gas a Torre del 27 ottobre 2022 che vedeva 15 indagati. Nello scoppio del gas metano morirono tre persone sepolte sotto le macerie di due abitazioni: Luca Franceschi, 69 anni, la compagna Lyudmyla Perets di 44 e la 26enne Debora Pierini, che riuscì a dare alla luce con un miracoloso cesareo di emergenza il piccolo Dante.
"Abbiamo appreso con stupore ed amarezza – scrive La Filt (Federazione Italiana Lavoratori dei Trasporti) Cgil Lucca – della richiesta, da parte della Procura di Lucca, di archiviazione per tutti gli indagati per l’esplosione di gas che, due anni e mezzo fa a Lucca nella frazione di Torre, procurò la morte di tre persone. Tre vittime innocenti che pensavano di essere al sicuro nella loro casa: una giovane mamma, che riuscì a dare alla luce il proprio bambino prima di morire, la nostra amica Lyudmyla Perets, e Luca Franceschi, già parte del comitato direttivo della Filt-Cgil di Lucca e nostro amico e compagno di tante lotte sindacali nel mondo dei trasporti".
"Non vogliamo entrare nel merito di questa richiesta della Procura, né dare un giudizio sull’operato della magistratura, stiamo solo ai fatti accertati. Sono stati riconosciuti errori tecnici nell’installazione della tubatura del gas metano nel 1993, nella manutenzione della stessa e nell’allaccio operato successivamente. Da qui la corrosione dell’acciaio operata dall’acqua, la fuga del gas metano e infine l’esplosione che ha raso al suolo due abitazioni e ucciso tre persone. Per il Pm le prove raccolte risultano insufficienti e quindi è inutile andare al processo penale. Risultato: tre morti e nessun responsabile... qualcosa non torna".
"Ci sembra questo un riproporsi di tante altre situazioni che abbiamo visto in Italia in questi decenni e la cosa risulta inaccettabile. Adesso le figlie di Luca e Lyudmyla hanno presentato, giustamente, opposizione alla richiesta di archiviazione e sollecitato ulteriori indagini. Come Filt Cgil Lucca speriamo vivamente che questa richiesta venga accettata da parte del magistrato competente, in modo che la vicenda sia riportata in sede processuale. Intanto rinnoviamo la nostra solidarietà e ci stringiamo ai parenti di tutte le vittime della strage. Il silenzio non deve calare su questa vicenda e noi non dimentichiamo Lyudmyla e Luca".