Quel sacrificio del Gruppo Valanga. Raccolte in un libro le memorie della storica battaglia di 80 anni fa

Giovedì alle 18 la cerimonia sulla rocca di Molazzana. Il volume sarà dato in omaggio ai partecipanti

Quel sacrificio del Gruppo Valanga. Raccolte in un libro le memorie della storica battaglia di 80 anni fa

La locandina dell’iniziativa che celebra l’ottantesimo anniversario della battaglia del Monte Rovaio, con il sacrificio dei partigiani del “Gruppo Valanga“

A 80 anni dalla battaglia del Monte Rovaio, combattuta il 29 agosto del 1944, in ricordo dei partigiani del Gruppo Valanga, esce un libro per non dimenticare la tragica vicenda: il volume verrà distribuito gratuitamente ai partecipanti alla cerimonia che si terrà giovedì 29 agosto alle ore 18 sulla rocca di Molazzana.

Il libro contiene le “Memorie di un partigiano lucchese” di Pietro Petrocchi e il racconto intervista “Mamma Viola” di Eva Bravi. Interventi e saluti di Andrea Talani, sindaco di Molazzana, Simonetta Simonetti, presidente Associazione Toscana Volontari della Libertà, Andrea Giannasi, direttore del Centro Studi di Storia Contemporanea “Gabrielli Rosi”, Marco Petrocchi, figlio di Pietro Petrocchi del Gruppo Valanga.

Nel volume, con molte fotografie e documenti, si ricostruisce la storia del Gruppo Valanga, si omaggia la figura di Violante Bertoni, conosciuta come Mamma Viola, Medaglia d’oro al Merito civile, e si ricostruisce la storia della cappellina costruita per ricordare i 19 caduti del gruppo partigiano. Un lungo lavoro che ha visto la partecipazione di figure eminenti come quella del prof. Augusto Mancini, docente, già deputato del Regno tra i democratici sociali, incarcerato al San Giorgio a Lucca durante la Repubblica Sociale, fondatore con altri del Comitato di Liberazione Nazionale e tra i soci del Comitato Patrioti Lucchesi aderente ad ATVL E con lui altri 900 partigiani e partigiane lucchesi del mondo cattolico e autonomo che come Volontari della Libertà vollero costruire la cappellina al Piglionico. E poi per ricordare che la Resistenza fu un fenomeno plurale vollero lasciare all’interno solo il simbolo del Corpo Volontari della Libertà, struttura militare del CLN che vedeva sedersi insieme tutte le componenti della lotta: dai democristiani ai comunisti, dagli azionisti ai socialisti, dagli autonomi ai badogliani e monarchici. L’insieme di voci che poi scrisse la Costituzione italiana.

L’iniziativa vede il contributo e il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Molazzana, Federazione Italiana Volontari della Libertà, Associazione Toscana Volontari della Libertà, Centro Studi di Storia Contemporanea “Carlo Gabrielli Rosi”.