Nelle domeniche del 17 e 24 novembre si svolgeranno due importanti eventi musicali, entrambi alla sede del Cred di via sant’Andrea n 33, alle ore 17, che rientrano nella programmazione della rassegna “Questione di… stili”, giunta alla sua quattordicesima edizione, rassegne sempre curate dal musicologo Renzo Cresti (già docente e direttore del Conservatorio di Lucca).
Come dice il nome si tratta di proporre musiche appartenenti a generi e stili differenti, tenendo presente come discriminante non tanto l’appartenenza a una tipologia musicale, ma la sua qualità. Infatti, si presenteranno una performance jazz e un’opera da camera classica, entrambe di grande interesse. Domenica prossima sarà la volta di uno dei fisarmonicisti a bocca fra i più bravi in Italia, Federico Bertelli, accompagnato da Federico Frassi al pianoforte e da Matteo Bonti al contrabbasso. Il trio suonerà un repertorio vario che spazia dagli standard e song, fino a più recenti composizioni di autori sud americani e caraibici. Completeranno il programma del concerto alcune composizioni originali di musicisti italiani. Domenica 24, sempre al Cred ore 17, si rappresenterà in prima esecuzione assoluta l’opera da camera dal carattere semi-serio Il Gatto (nel serraglio), allegoria di una convivenza, su libretto di Gabriel Santiago. La musica è di Andrea Mannucci, docente di composizione al Conservatorio di Verona e Presidente della Società Italiana di Musica Contemporanea, il quale dice che l’opera “è una metafora mordace sulle convivenze di convenienza, sugli amori usa e getta e sull’opportunismo che plasma i legami sentimentali”.
L’Opera sarà presentata dallo stesso autore e dal musicologo Renzo Cresti ed eseguita dall’Ensemble Vocale e strumentale Musica del Presente: Voce Recitante Loredana Bruno, Soprano Maria Bruno, Basso Andrea Pardini, Sassofono Giacomo Mornelli, Violoncello Daci Arion, Fisarmonica Nadezhda Reutova, Percussioni Victoria Martinez. Prima dell’opera verranno eseguite alcune liriche da camera, sempre del compositore Andrea Mannucci, con il soprano Maria Bruno, il violoncellista Daci Arion e Petr Yanchuk al piano.