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"Quando chiude un museo è sempre un perdita per la città: c’è un rapporto diretto del sindaco Tambellini con i vertici del Lu.C.C.A. cerchiamo di riannodare il filo e capire cosa si può fare, sempre che il museo riesca a avere un suo equilibrio economico autonomo".
Così l’assessore alla Cultura, Stefano Ragghianti, commenta la chiusura – ad ora temporanea, ma che potrebbe davvero diventare definitiva – del Lu.C.C.A Museum di via della Fratta.
La struttura che ha ospitato decine di mostre di primaria importanza di arte moderna e contemporanea ha smesso du funzionare il 22 giugno scorso. Il direttore artistico Maurizio Vanni ha rassegnato le dimissioni e il futuro è avvolto nelle nubi: servirebbero nuovi investimenti e ovviamente un nuovo direttore artistico che definisca una programmazione in linea con l’alto livello delle mostre proposte dal 2009 a ora.
"Con il museo Lu.C.C.A. – spiega l’assessore Stefano Ragghianti – abbiamo rapporti da sempre, alcune sue iniziative sono state inserite nel calendario di ViviLucca e sono stati stanziati piccoli contributi, sapevamo dal direttore Vanni delle difficoltà ed è un peccato perché questa struttura ha davvero dato vita a eventi interessanti nel corso degli anni, per quanto probabilmente i conti siano sempre stati in equilibrio ma senza grandi margini".
In Comune richieste esplicite di aiuto non sono mai arrivate, conferma Ragghianti.
"Richiesta in questo senso, no – aggiunge l’assessore alla cultura – quello che potevamo fare l’abbiamo fatto, ovviamente anche con la promozione degli eventi sui nostri canali e sui siti".
Il futuro però – salvo un’inversione di rotta a ora difficilmente ipotizzabile – parla di una chiusura a tempo indeterminato per una struttura che in poco più di 10 anni ha offerto qualcosa come 12 mostre di arte contemporanea, altrettante di arte moderna, oltre a 9 di grandi fotografi, 76 mostre collaterali e 380 eventi interdisciplinari. Ora, la luce è stata spenta.
"Condividevo l’idea di un percorso anche didattico e sociale – conclude Ragghianti – proprio per avere un museo aperto tutto l’anno, chiaro che la pandemia ha reso tutto più difficile. Vediamo cosa si potrà fare per non perdere un interessante esempio di valorizzazione di arte moderna e contemporanea che era fruibile da tante persone".
Il futuro, insomma, per il Lu.C.C.A. Museum resta incerto e ancora tutto da decifrare.
Fabrizio Vincenti