Le esportazioni dalla provincia di Lucca hanno raggiunto un nuovo record, superando i 2,8 miliardi di euro. Il risultato segna un incremento di quasi 200 milioni rispetto allo stesso periodo del 2023 e di 150 milioni rispetto al 2022, trainato soprattutto dalla crescita di settori strategici come la cantieristica, l’olio e la meccanica, mentre la cartotecnica, il lapideo e le calzature hanno registrato una contrazione. Segno meno anche per importazioni che calano dell’11,6 per cento. La cantieristica si conferma in grande crescita, con vendite all’estero che hanno superato i 650 milioni di euro, rappresentando quasi un quinto dell’export provinciale e segnando un incremento del 28 per cento rispetto all’anno precedente. Le Isole Cayman sono la principale destinazione, seguite dal Regno Unito e dagli Stati Uniti. Anche la meccanica ha mostrato un forte recupero, con circa 460 milioni di euro, grazie soprattutto alla ripresa delle vendite di macchinari per cartiere.
In crescita significativa anche il farmaceutico, che ha superato i 92 milioni di euro, così come il settore dell’olio, che ha raggiunto i 192 milioni di euro, con gli Stati Uniti che si confermano la principale destinazione. Al contrario, la cartotecnica ha registrato un calo del 5 per cento, dopo gli aumenti straordinari dei due anni precedenti. Il mercato francese si conferma il principale per l’export lucchese, rappresentando il 14,6 per cento delle vendite provinciali, con un aumento del 7,9 per cento, mentre la Germania e la Polonia hanno mostrato segnali di flessione. Tra i paesi extra-UE, le Isole Cayman, il Regno Unito e il Messico registrano gli aumenti più significativi.