CRISTIANO CONSORTI E MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Due rapine in contemporanea. Banditi armati all’ora di chiusura

Colpiti un’edicola al Giannotti e un panificio a Capannori

L’edicola Giannecchini poco dopo la rapina

Lucca, 12 marzo 2016 - HANNO ATTESO l’orario di chiusura per entrare in azione. Hanno intimato - con tanto di pistola in pugno - ai titolari delle due attività di consegnare quanto avevano in cassa, e poi sono fuggiti senza lasciare, al momento, tracce. Due rapine choc ieri sera all’ora di chiusura e quasi in contemporanea: una a Borgo Giannotti, l’altra in pieno centro a Capannori. La prima è andata a segno proprio nel capannorese, intorno alle 20. Un uomo, probabilmente straniero dall’accento, con il volto parzialmente coperto, ha fatto irruzione all’interno della «Bottega del pane», all’imbocco di via dei Babbi, a pochi metri da Artè.

Il rapinatore solitario, con in mano una pistola (da stabilire se vera o giocattolo) ha intimato alla titolare, che stava chiudendo l’esercizio commerciale, di consegnargli il denaro. Dopo aver intascato l’incasso della giornata, all’incirca 300 euro, il bandito è scappato via rapidamente correndo a piedi fuori dal negozio, inghiottito dall’oscurità. Sembra si sia diretto lungo via dei Babbi. E’ anche possibile che avesse un veicolo pronto e magari un complice da qualche parte in zona per completare la fuga. La donna, comprensibilmente sotto choc, ha lanciato l’allarme e poco dopo sul posto sono arrivati i carabinieri di Capannori che hanno raccolto la testimonianza della signora che si trovava all’interno del negozio, perlustrando con diverse pattuglie la zona a caccia del malvivente. Indagini in corso a 360 gradi. Non sono passati che pochi minuti e, sempre intorno alle 20, nuovo squillo di telefono, stavolta al 113, per una seconda rapina portata a segno a Borgo Giannotti.

Ad essere preso di mira il titolare dell’edicola-tabaccheria Giannecchini, vicino all’indicatore. Secondo la prima ricostruzione effettuata, il titolare stava tornando a casa, nei pressi del negozio. Nella corte semibuia gli si sono parate davanti tre persone, una di queste con tanto di arma in pugno che gli ha puntato in faccia. Anche qui, stesso copione del colpo a Capannori. Gli hanno intimato di consegnare l’incasso, lo hanno spintonato tanto che l’uomo, di 71 anni, è caduto a terra. Alla fine, ha consegnato 250 euro ai banditi che a quel punto sono fuggiti a bordo di un’auto di colore chiaro. Immediato l’arrivo delle Volanti della polizia, che per diversi minuti hanno visionato insieme al titolare i filmati delle telecamere per cercare di carpire dettagli dei rapinatori al fine di rintracciare la banda. Sotto choc il titolare, Pierangelo Giannecchini, storica figura del commercio lucchese e in particolare del Giannotti. Per anni ha lavorato nella sua tabaccheria-edicola che si trovava proprio di fronte all’indicatore, prima di spostarsi nella nuova sede sull’altro l’ato della strada principale del Borgo.