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Lucca, sei in manette per rapine e furti. Arreda la casa della figlia con i mobili rubati

Operazione dei carabinieri di Lucca e Capannori, ci sono anche otto denunciati a piede libero

Carabinieri

Lucca, 28 ottobre 2021 - Sei arresti e otto denunce a piede libero per furti e rapine in negozi e supermercati. L'operazione è stata condotta dai carabinieri della sezione operativa di Lucca in collaborazione con i militari della Stazione di Capannori e ha permesso di smantellare una organizzazione criminale dedita a reati contro il patrimonio. Il gruppo agiva con particolare "maestria" dopo avere eseguito accurati sopralluoghi, mirati sia ad individuare le tecniche per commettere il colpo che per quantificare attraverso il monitoraggio del numero dei clienti l’eventuale bottino.

L’indagine ha avuto inizio a settembre 2020, quando nella provincia di Lucca si registrarono furti in esercizi commerciali.

Lo scorso gennaio due pregiudicati furon arrestati per il furto al supermercato Coop di Lamporecchio, mentre altri due complici riuscirono a scappare. Le indagini consentirono di trovarli e denunciarli. Fu recuperata anche la refurtiva: un armadio blindato e denaro contante per un totale di circa 10mila euro.

Gli indizi raccolti dai militari consentirono poi al Tribunale di Prato di emettere quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di una rapina in abitazione a Prato l'11 gennaio 2021 ai danni di un gioielliere, nel corso della quale venne esploso anche un colpo di arma da fuoco per assicurarsi la fuga. I quattro, il 5 maggio 2021, furono arrestati e portati in carcere alla Dogaia di Prato.

Inoltre le indagini hanno permesso di identificare e denunciare cinque soggetti, tre italiani e due di origine sinti, tutti residenti nelle province di Pistoia e Prato, quattro dei quali protagonisti della rapina di Prato e del furto alla Coop, protagonisti anche di altri tre furti in negozi della provincia di Lucca dal 9 ottobre 2020 al 24 gennaio 2021: la tabaccheria e un negozio del centro commerciale “Airone” di Capannori e il punto Snai di Porcari, nonché di individuare tre ricettatori della merce rubata.

I mobili rubati nel negozio del centro commerciale di Capannori erano stati utilizzati da uno dei criminali per arredare la propria abitazione e quella della figlia, rispettivamente a Ponte Buggianese e Castelfiorentino. I mobili sono stati tutti ritrovati nel corso di perquisizioni e restituiti al legittimo proprietario. Nel corso delle varie perquisizioni sono state trovate anche due radio ricetrasmittenti per captare le comunicazioni delle forze di polizia e numerosi arnesi da scasso.