Lucca, 1 agosto 2023 – Agosto reddito di cittadinanza non ti conosco. Un addio doloroso per 414 persone che, nel perimetro della nostra provincia, hanno già ricevuto in questa prima tranche del provvedimento l’sms che annuncia la sospensione in vigore da oggi. Sono di più a Livorno (675), anche a Pisa (515), e ovviamente a Firenze (955). Sono i primi esclusi dal beneficio, da oggi, i cosiddetti “occupabili“ che hanno già ricevuto sette mensilità quest’anno. Si tratta di tutti quei nuclei familiari in cui non ci sono minorenni, over 60 o persone con disabilità. L’Inps, con una apposita circolare, ha chiarito esattamente chi sarà escluso dal sussidio e chi invece continuerà a riceverlo, e potrà anche chiederne il rinnovo. Questo almeno fino alla fine dell’anno, quando sarà sostituito definitivamente dall’assegno di inclusione. I Caaf informeranno tutti gli interessati a cui via via finirà l’erogazione del Reddito di Cittadinanza che i nuclei in cui sono presenti soggetti che vanno dai 18 ai 59 anni (soggetti occupabili) dovranno iscriversi da settembre in poi alla piattaforma Siisl per accedere al supporto per la formazione e il lavoro.
Il Reddito di Cittadinanza continuerà ad essere concesso regolarmente fino alla fine dell’anno nel caso in cui all’interno del nucleo familiare siano presenti minori, persone disabili o con più di 60 anni. Al momento della sospensione verrà meno anche la corresponsione d’ufficio dell’Assegno Unico e Universale e i nuclei familiari aventi diritto anche successivamente alla scadenza delle sette mensilità di Reddito di Cittadinanza, dovranno presentare autonoma domanda per il riconoscimento dell’assegno entro l’ultimo giorno del mese di competenza del Reddito di Cittadinanza. Insomma un bel dedalo di burocrazia che i Caaf, ancora una volta, sono chiamati a dipanare.
In totale nella nostra provincia il numero di percettori dell’assegno, secondo l’analisi Inps relativa al giugno 2023, sono 2.850 come numero di nuclei familiari coinvolti da questa misura e 5.554 le persone, per un importo medio dell’assegno pari a 535.76 euro. Dunque 414 di loro hanno già ricevuto notizia dell’immediato stop dell’erogazione. Negli anni nella nostra provincia si è ridotta la platea dei richiedenti: da 7.948 nel 2019, anno boom della misura cara ai Cinquestelle, ai 6.118 nel 2020, fino a scendere a 4.583 nel 2021 e risalire nel 2022 a quota 5.261 fino, appunto, ai livelli di oggi: 2.850 nuclei per 5.554 persone.
A livello toscano in tutto sono state 16mila le domande di Reddito di Cittadinanza gestite in Toscana da strutture Cgil nel 2022, 1.700 nel circuito della nostra provincia, soprattutto nei comuni della Versilia, nel comune capoluogo e Altopascio. Nel 2023, a giugno, le medie risultano più o meno le stesse. Prima dei “tagli“ che da oggi passano dagli annunci ai fatti.
Laura Sartini