Si proverà a far venire ad Altopascio l’inviato della trasmissione di Rete Quattro “Dritto e rovescio“, condotta da Paolo Del Debbio, tra l’altro lucchese, sulla vicenda del baby parking “Il Nido di Camilla“ che sta chiudendo i battenti.
A dispetto del nome, la struttura non aveva l’accreditamento per asilo, infatti le titolari, Simona Borruto e Sonia Maggi specificano che era un baby parking. Sulla vicenda interviene il consigliere regionale di Fratelli D’Italia Vittorio Fantozzi: "Esperienza cancellata nonostante i 9 anni di sacrifici ed esperienza. Il Comune di Altopascio - dichiara l’ex sindaco di Montecarlo insieme a Valerio Biagini consigliere FdI nella cittadina del Tau - si è distinto per la poca elasticità e ha mostrato molta indifferenza. La struttura era ormai diventata un punto di riferimento per bambini e famiglie, utile ed una ricchezza per il territorio visto che andava incontro alle esigenze lavorative e familiari".
"Un servizio che nelle altre Regioni - aggiungono - è riconosciuto come educativo, ma non in Toscana dove è assente una normativa in materia. Per questo motivo presenteremo un atto affinché la Regione, sull’esempio magari di quanto avviene in Piemonte, possa prevedere accanto agli asili nido anche i baby parking. Non essendoci una normativa regionale, le responsabili del “Nido di Camilla“ avevano presentato, nove anni fa, in Comune ad Altopascio un regolamento che prendeva come riferimento la normativa della Regione Piemonte".
"Prendendo spunto da questa la Toscana dovrebbe urgentemente - suggerisce Fantozzi - mettere mano alla questione. Il baby parking dovrebbe essere considerato un servizio socio-educativo-ricreativo, che accoglie bambini dai sei mesi ai sei anni, con una permanenza nella struttura per non più di cinque ore consecutive, che possono essere reiterate nella medesima giornata, con un’interruzione di almeno un’ora".
Ma. Ste.