Reinventare una città con lo sguardo: è Lucca

“Brevi di-stanze“: in mostra da domani al Palazzo delle Esposizioni le foto di Paolo Pacini. Che svelano la poesia nascosta nella quotidianità .

Reinventare una città con lo sguardo: è Lucca

Reinventare una città con lo sguardo: è Lucca

Un suggestivo racconto per immagini, scatti a colori e in bianco e nero che compongono una sorta di reportage emozionale a chilometri zero per raccontare da vicino quel piccolo, grande, magico mondo che è Lucca, avvolta nelle sue storiche Mura. C’è questo e molto altro nella mostra fotografica Brevi di-stanze (una città da sfogliare) di Paolo Pacini che prende il via domani alle 18 al Palazzo delle Esposizioni di Lucca. La personale, curata da Paolo Bini, è realizzata con la Fondazione Lucca Sviluppo e resterà aperta fino al 16 giugno, a ingresso libero.

Giochi di ombre, monumenti, persone e animali riflessi in specchi di luce o di acqua che offrono una lettura originale e poetica della città. La mostra, patrocinata dalla Fiaf, si articola in cinque sezioni. "Si svela una città, che va oltre l’immaginario comune definito dai suoi elementi urbani – scrive Susanna Bertoni, Direttrice Dipartimento Comunicazione Fiaf, nella prefazione al catalogo, edito da Maria Pacini Fazzi – . Lucca si rivela come un’entità vitale, che interagisce attivamente con chi la percorre o la chiama semplicemente casa. Questo progetto, espressione della sensibilità e dell’amore profondo che Paolo Pacini, giornalista, nutre per essa, invita a un’esplorazione attraverso angolazioni uniche e intrise di personalità. Un profondo gesto d’amore verso Lucca e un invito a riscoprirne la bellezza intrinseca".

E questa mostra nasce proprio dall’approccio del cronista (Paolo Pacini, 61 anni, è un giornalista della Nazione di Lucca) che alterna sapientemente punti di vista e registri narrativi. Il racconto della città parte dall’"intervallo delle ombre", scatti nati durante la pandemia, dalla finestra della redazione stessa, affacciata su una piazza quasi sempre deserta e spettrale. Poi

le visioni urbane in bianco e nero e quelle a colori, dove le Mura, i monumenti, i palazzi storici fanno da contrappeso immobile allo scorrere della vita quotidiana, tra pieni e vuoti, luci e ombre, atmosfere a volte oniriche.

Ma ecco anche le Mura e l’oasi della fauna urbana che vive intorno al monumento simbolo della città. Qui il volo degli uccelli acquatici disegna nuovi spazi e regala emozioni. E infine arrivano i colori e i suoni della città della musica, con un omaggio al Lucca Summer Festival e agli incontri ravvicinati con le grandi stelle internazionali che da oltre 25 anni illuminano le estati della città. Una città dai mille volti.

Iacopo Nathan