
Teatro e lettura. La doppia occasione è venerdì 22 ottobre, alle 18 alla sede della Fondazione della Cassa di Risparmio di Lucca, in Via San Micheletto 2, dove si terrà l’ evento teatrale per presentare Figli d’Arte, il nuovo libro di Renato de Rosa. La storia che il volume racconta è autentica: infatti l’autore discende da una famiglia di attori itineranti, le cui origini si perdono nella nebbia del tempo.
L’opera è il frutto di sei anni di ricerche genealogiche e artistiche che hanno riportato alla luce gli eventi umani e artistici dei suoi antenati. In particolare, gli undici Fratelli de Rosa, vissuti a cavallo tra l’800 e il ‘900, sono stati apprezzati attori ma al tempo stesso strenui difensori dei diritti dei più deboli, in epoche in cui il teatro era l’unico strumento di diffusione della cultura e comunicazione di massa. Amatissimi dal pubblico per la loro arte teatrale, non riuscirono a conquistare i palcoscenici dei teatri delle grandi metropoli perché non vollero tradire il loro spirito libertario, che chiamavano “dignità”. Il libro racconta le loro incredibili vicende, ora tragiche, ora comiche e ora drammatiche, ma è anche una struggente descrizione del mondo affascinante e perduto del teatro itinerante.
Per una serie di circostanze incredibili, nel corso della loro vita i Fratelli de Rosa si incrociarono con molti personaggi che hanno fatto la storia d’Italia: Giacomo Matteotti, Benito Mussolini, Gabriele D’Annunzio, Luigi Pirandello, Italo Balbo (a cui uno dei fratelli de Rosa salvò la vita), Sante Pollastri, il brigante Musolino, Cesare Mori (il famoso Prefetto di Ferro), fino a Gian Maria Volontè che esordi in teatro con loro. L’evento che sarà proposto venerdì non sarà la tradizionale presentazione di un libro, ma un piccolo spettacolo: uno story-telling dell’autore, alternato a interpretazioni dei bravi attori della Compagnia Teatro Giovani (Ugo Manzini e Lucia Bianchi) e degli allievi di T come Teatro (Simone Cecchi, Rachele Rossi e Asia Pavesi) sotto la guida di Emiliana Paoli. Condurrà la serata Maria Tucci. Renato de Rosa, scrittore apuano, ha pubblicato per Mursia (La variante del pollo e La variante del pollo international), Limina (Il più grande calciatore del mondo), Carbonio (Osvaldo, l’algoritmo di Dio). Curiosamente, ha anche dei trascorsi nella Cassa di Risparmio di Lucca, dove ha lavorato dal 1985 al 1990, dunque, si può dire che questo evento rappresenti per lui quasi… un ritorno a casa.
È anche creatore di giochi da tavolo commercializzati in Italia e all’estero, pratica gli scacchi e il bridge a livello agonistico ed è iscritto al Mensa, l’associazione delle persone con elevato quoziente intellettivo. Scrittore umoristico e parodista, ha collaborato con i laboratori di Zelig come autore e attore. Ha ideato e insegna Free Mind, una tecnica innovativa per potenziare l’attitudine a pensare con la propria testa. L’ingresso per levento in programma per venerdì è libero e gratuito e, naturalmente, occorrerà esibire il Green Pass.