Il triangolo della cultura. Sia pure con ritardo, con ulteriori indagini per verifiche sullo stato delle fondazioni, monitoraggio necessario alla ristrutturazione dell’immobile posto in via Romana, di fronte alla chiesa, nel centro di Capannori, si parte con la messa in pratica della cosiddetta Residenza Artistica, che sarà a pochi metri dal cinema Artè e dal museo Athena. Questi sondaggi del terreno saranno eseguiti entro breve tempo dal Comune.
Con la delibera di consiglio numero 79 del 6 dicembre 2023, ci fu l’acquisizione del fabbricato, un tempo sede del Consorzio Agrario, al compendio immobiliare del Municipio di piazza Moro. Con la determinazione numero 1808 del 17 dicembre 2024, pochi giorni fa, è stato affidato ad un professionista l’incarico per effettuare specifiche esplorazioni sulle fondamenta dello stabile, 721 metri quadrati interni e 570 esterni. Accertamenti indispensabili per la progettazione esecutiva. Ma cosa si intende per Residenza Artistica? Si tratta di un centro di formazione e produzione di danza, teatro, spettacolo, musica, arti visive.
L’amministrazione civica, infatti, vuole dotare il territorio di un polo culturale per le arti, in modo da dare una risposta concreta ai giovani del territorio appassionati di musica o teatro, e anche per ospitare sul territorio artisti di fama nazionale ed internazionale. Questa attività sarà intitolata a Maria Pia Bertolucci, avrà sede nell’immobile situato in via Romana al civico 267, di lato alla chiesa di Capannori. Tutto ciò rientra nell’ambito di un progetto regionale finalizzato alla diffusione della cultura e delle arti e dello spettacolo dal vivo. Il polo culturale capannorese ha già ricevuto un finanziamento regionale di 800mila euro che sarà destinato alla progettazione e alla ristrutturazione dell’immobile.
Il progetto sognato da Maria Pia Bertolucci di creare una residenza per anziani, ambulatori medici, un centro di aggregazione e la mensa dei poveri rimane, ma si sposta. Non verrà assolutamente abbandonato ma, grazie al ricavato della vendita, sarà comunque realizzato nel prossimo futuro, seppure in maniera più contenuta, nella corte attorno alla sede dell’Arciconfraternita. Il 2024 è trascorso senza che nulla accadesse, adesso con queste indagini sulle fondazioni, si parte in modo concreto. Capannori vuole diventare un punto di riferimento sotto il profilo culturale ed ospitare gli artisti in maniera adeguata.
Massimo Stefanini