
Riaffiora il Teatro di Elisa Bonaparte Due fondali di scena recuperati Erano nell’ex ospedale psichiatrico
Ci vorranno mesi, forse un anno per togliere la patina del tempo e restituire presente e futuro ai due fondali di scena del teatro ottocentesco che fu costruito da Elisa Bonaparte-Baciocchi, sorella di Napolene, all’interno di Palazzo Ducale. Ma il ritrovamento nei depositi dell’ex ospedale psichiatrico di Maggiano, è eccezionale per la storia del Palazzo di Governo e della città di Lucca. Si tratta appunto di due quinte sceniche (delle 12 totali) che servivano da sfondo alle commedie italiane o francesi che erano al centro di feste e spettacoli ai tempi della Principessa.
La scoperta è stata resa nota ieri nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Ducale, alla presenza del presidente della Provincia Luca Menesini, della presidente dell’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana” Roberta Martinelli con le consigliere dell’associazione Velia Gini Bartoli e Simonetta Giurlani Pardini, della funzionaria della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggi per le province di Lucca e Massa Carrara Ilaria Boncompagni, del responsabile Direzione Tirrenica Banco Bpm Adelmo Lelli, del presidente del Rotary club Lucca Gualtiero Pachetti coi soci Vittorio Armani, Stefano Giurlani e Giuseppe Lunardini, nonché di Nicola Ceragioli e Corrado Benvenuto, rispettivamente Direttore Dipartimento tecnico-Patrimonio e responsabile della struttura Patrimonio-beni mobili dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
Il ritrovamento è avvenuto nell’ambito della campagna di studi promossa dall’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” APS che nel 2021 aveva portato alla pubblicazione del volume “Il Palazzo di Elisa: un’immagine recuperata… che parla francese”, di Velia Gini Bartoli in collaborazione con Francesco Ferretti. In precedenza, queste indagini, condotte in prima persona da Velia Gini Bartoli, avevano consentito di identificare due colonne lignee che facevano parte dell’arredo del Teatro. Grazie alla fattiva disponibilità di Banco Bpm e del Rotary Club di Lucca, le due colonne sono state restaurate e conservate ora in una delle sale di Palazzo Ducale.
La stessa operazione, di alto valore culturale e turistico, sarà adesso rinnovata coi due fondali per i quali, si presume, serviranno alcune migliaia di euro. Per il loro recupero hanno già confermato significativi impegni tanto Banco Bpm quanto il Rotary Club di Lucca. I due fondali sono attualmente di proprietà dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest che ha sottoscritto con l’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana APS” un comodato d’uso finalizzato al loro recupero e alla loro custodia per tutto il tempo che sarà necessario al restauro, seguito direttamente dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara.
Le due quinte sceniche, in legno, hanno dimensioni di 2.5 metri di larghezza per 1.50 di altezza; sono dipinti fronte-retro in modo da rappresentare due “ambienti” diversi: l’interno di una cucina e la scala di un giardino in esterno; ciascun fondale necessita di essere accostato all’altro per comporre la scena completa. Quando saranno restaurate andranno a comporre, insieme alle colonne lignee, un altro importante pezzo del mosaico della nostra storia. E c’è ancora molto da “trovare“, secondo le meticolose tracce lasciate sui documenti di contabilità di Elisa Baciocchi.
L’entusiasmo di Velia Gini Bartoli e di Roberta Martinelli è contagioso: “Ci sono altre parti del teatro, decorazioni, forse anche a Maggiano, ma vorremmo perlustrare i magazzini di Palazzo Ducale“. Permesso accordato “in diretta“ dal presidente Menesini: “E’ un lavoro di grande valore quello che le associazioni stanno portando avanti in modo così proficuo e di questo le ringrazio – così Menesini –, e il sostegno dei soggetti privati per recuperare questo immenso patrimonio della collettività è un importante valore aggiunto“.
Laura Sartini