
Il driver marliese trionfa nel secondo round del mondiale Endurance a Imola. Sulla Porsche 92 insieme a lui l’americano Hardwick e l’austriaco Lietz.
Battere Valentino Rossi, anche se in macchina, è sempre una vera impresa. Non ci sono riusciti in tanti. Nel giorno di Pasqua a Imola lo ha fatto Riccardo Pera, con il suo equipaggio, composto dall’americano Hardwick e l’austriaco Lietz con la Porsche ufficiale numero 92 trionfa a Imola nel secondo round del mondiale Endurance e unica tappa italiana in calendario.
Per la prima volta lo Stivale ha ospitato una gara del genere e il venticinquenne marliese ha vinto laddove a 16 anni aveva esordito. Ma è il "come" ha contribuito al successo che è strabiliante. Partiti con il settimo tempo in qualifica, nella prima ora di gara sembrava orientarsi molto positivamente per gli alfieri della vettura di Stoccarda, arrivando con l’americano Hardwick ad arpionare la quarta posizione. Poi un pit stop infelice per il cambio gomme, con qualche sbavatura della squadra, faceva retrocedere la numero 92 in dodicesima posizione. Pera prendeva il volante dalla seconda ora. La Porsche ha riposto in lui piena fiducia lasciandolo in pista per oltre 2 ore e 55 minuti (quasi il tempo di due Gran Premi di Formula Uno) da dodicesimo è risalito alla prima posizione a suon di sorpassi mozzafiato e giri veloci. In seguito lasciava il volante all’austriaco Lietz il quale non ha potuto far altro che gestire il vantaggio accumulato e relegare in seconda posizione la BMW M4 del mito Valentino Rossi.
C’è proprio da dire che il marliese ha messo dietro the doctor…..Il week end è stato un evento veramente speciale: in terra emiliana 100.000 spettatori accorsi proprio grazie all’influenza social di Valentino Rossi, fra l’altro autore di un errore alla curva Rivazza, quando ha spedito fuori la Ferrari di Mann e ha preso uno stop and go dalla direzione corsa. La prossima gara e terzo round del mondiale FIA WEC si svolgerà in Belgio, a spa Francorchamps, una pista dove Riccardo Pera ha ottenuto molti successi e particolarmente impervia per i suoi cambiamenti repentini di tempo durante la gara e dove il driver lucchese si è sempre trovato a suo agio. Spa è considerata l’Università dell’automobilismo, con i vari saliscendi. Sul podio del Santerno, molta felicità e particolarmente simpatico è stato il Dottor Valentino Rossi, inzuppato di champagne dal lucchese che aggiunge questa perla al successo di Abu Dhabi del febbraio scorso, (vice campione asiatico) e alle straordinarie partecipazioni a LeMans degli anni scorsi.
Massimo Stefanini