Rimpasto tecnico in vista per la Lucchese. L’estate rossonera si fa sempre più calda

Sullo sfondo l’interesse da parte dell’imprenditore francese Alain Pedretti per la Pantera. Intanto in squadra arriva il difensore Gasbarro

Rimpasto tecnico in vista per la Lucchese. L’estate rossonera si fa sempre più calda

Rimpasto tecnico in vista per la Lucchese. L’estate rossonera si fa sempre più calda

Verrebbe da dire: fermate le macchine in attesa di capire che cosa realmente sta accadendo attorno, o per meglio dire, dentro la Lucchese società. Onestamente nessuno si sarebbe immaginato che nel bel mezzo di un ritiro, anziché occuparsi di acquisti e cessioni, si parlasse addirittura di un nuovo "assett" societario. Già, perché quanto anticipato da "La Nazione" è tutto vero, a tal punto che l’imprenditore italo francese Alain Pedretti potrebbe da un giorno all’altro materializzarsi addirittura nella zona del Porta Elisa ed annunciare al popolo rossonero, alle prese con il solleone, di essere lui il nuovo responsabile della parte sportiva della Lucchese, con tutte le novità che ne possono conseguire.

Che la società fosse in difficoltà nel portare avanti l’ambizioso programma sventolato a più riprese dall’attuale gruppo dirigente, è piuttosto evidente. Basta fare riferimento alle operazioni di mercato sin qui fatte: cessioni "eccellenti", come quella di Tiritiello, oppure l’ultima di Guadagni al Sorrento, di un giocatore sul quale il presidente Bulgarella stravedeva, controbilanciate dall’arrivo di giovanotti alla loro prima esperienza in campionati professionistici (leggi Antoni, Botrini) ed ovviamente in prestito da squadre di categoria superiore (Zoppi e forse Conti, Palmisani ed altri).

Ecco perché al momento è più prudente fermare appunto le macchine, come si dice, ed aspettare le conclusioni di una trattativa in corso tra Bulgarella e Pedretti negli uffici pisani del Gruppo. Ieri la società ha ufficializzato l’arrivo di Andrea Gasbarro, difensore classe 95’ con all’attivo oltre 250 presenze tra i professionisti divise tra Serie B e Serie C. Il giocatore ha firmato un contratto biennale ed è già a disposizione di mister Giorgio Gorgone in ritiro.

Per il resto, non ha alcun senso continuare a parlare di Pettinari, di Magrassi, di Cangiano, se prima non si saprà chi sarà a tirare le fila, chi avrà in mano le leve del comando, Bulgarella o Pedretti. Immaginiamo anche il clima che si sta respirando dalle parti del Ciocco, dove, sia detto a puro titolo di curiosità, non c’è il medico sociale, che invece deve figurare nell’organico tecnico-dirigenziale della società, come previsto dalla Lega.

Una situazione surreale e per certi versi clamorosa, insomma, dal momento che fino a ieri sembrava non ci fossero problemi economici di nessun genere come dichiarato dall’a.d. rossonero, oppure che l’obiettivo era quello di disputare un campionato da primissime posizioni. E invece che cosa è successo? Bella domanda. La risposta la sapremo soltanto quando si conosceranno i dettagli di una trattativa in corso, ma che viene data come vicina alla conclusione.

In questo stato di grandissima incertezza, dove si rincorrono le voci più disparate, ovviamente sotto l’aspetto tecnico, crediamo che anche lo stesso Ferrarese abbia smesso di portare avanti alcune trattative. Tutti fermi, insomma, in attesa di nuove istruzioni. Ma da parte di chi? Ancora di Bulgarella oppure di Pedretti? Da segnalare che ieri pomeriggio l’a.d. della Lucchese è salito al Ciocco per mettere al corrente la squadra di quanto sta accadendo. Facile immaginare la reazione del gruppo.

C’è un’ultima voce ovviamente da verificare: potrebbe essere attuato un "rimpasto" tecnico nell’ipotesi, sempre più probabile, che ad occuparsi della squadra e del mercato sia Pedretti con i suoi uomini, come il direttore sportivo, il quarantottenne Mpasinkatu, congolese di nascita, ma piemontese di adozione, ex diesse dell’Alessandria, ma in precedenza opinionista televisivo.

Emiliano Pellegrini