Rischio caldo nei cantieri, istruzioni per l’uso

La Regione impone lo stop lavorativo nelle ore più calde a Lucca per prevenire infortuni. Le aziende esitano per le scadenze, ma si prevede slittamento contrattuale in caso di clima avverso. Le eccezioni riguardano interventi di pubblica utilità. Controlli e sanzioni aumentano, è importante adeguarsi alle disposizioni di prevenzione.

Rischio caldo nei cantieri, istruzioni per l’uso

Rischio caldo nei cantieri, istruzioni per l’uso

“La decisione presa dalla Regione rappresenta una svolta importante – così Lorenzo Sichei referente degli edili Filca Cisl (nella foto) –. Lo stop lavorativo nelle ore più calde è condizione essenziale per scongiurare infortuni, ed è importante crearfe questo tipo di condizione in modo omogeneo senza discrepanze tra un comune e l’altro. Il punto è semmai che le aziende sono restie a interrompere il lavoro per il timore di non rispettare le scadenze di consegna. Occorre dunque prevedere lo slittamento delle previsioni contrattuali in caso di clima avverso, sia per i lavori pubblici che privati“. L’ordinanza firmata da Giani vieta il lavoro in condizioni di esposizione prolungata dalle 12.30 alle 16 fino al 31 agosto.

“Fanno eccezione – ricorda Confartigianato – pubbliche amministrazioni, concessionari di pubblico servizio e loro appaltatori nel caso si tratti di interventi di pubblica utilità, protezione civile o salvaguardia della pubblica incolumità. Invitiamo queste imprese a contattare i nostri Uffici per la verifica dei Dvr o per l’integrazione dei Pos o Psc dei cantieri al fine di accertare la sussistenza degli aggiornamenti con le disposizioni di prevenzione da adottare per diminuire il rischio degli effetti del calore e della radiazione solare. Il rischio di controlli in questo periodo aumenta e le sanzioni purtroppo sono pesanti. Per capire se si tratti di una giornata dal bollino rosso il link è worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica- alta“.