
“Da Ciacco“, con l’arrivo del color arancione, ha optato per un unico punto vendita per l’asporto, quello all’interno del Pinturicchio a Borgo Giannotti. “Abbiamo troppi costi per tenere aperti tutti i due i locali, e così quello in piazza Napoleone per il momento abbiamo deciso di chiuderlo – dicono i titolari –, restiamo aperti al Pinturicchio dove abbiamo inaugurato da due mesi il nuovo locale, più comodo per il take away fuori città perchè c’è anche il parcheggio. Più avanti vedremo“. Menù classico, con tutti i “pezzi forti“ di Ciacco, dalle tartar, ai panini, ai taglieri e insalatone in formula sia take away che delivery, con prenotazioni dalle 11 alle 18.
La pasticceria Regina si organizza e vara il gustoso menù del giorno con risotti, tordelli al ragù, arista o filetto di salmone e, naturalmente, un ampio assortimento di dolci anche in monoporzione. Anche il ristorante della tradizione per eccellenza come la Buca di Sant’Antonio si adatta con eleganza al particolare momento storico e propone, a partire da questa settimana, la consegna a domicilio e servizio di asporto per il venerdì e sabato a cena e per la domenica a pranzo. L’Antica Locanda di Sesto, invece, sceglie di soprassedere.
“Per il momento fermiamo la cucina – annuncia il proprietario – ci rivedremo più avanti“. Varrone Pizza ha aperto da poco tempo sulla via Romana a Antraccoli. Una sfida importante, in tempi di pandemia, e il suo titolare, Massimo Minutelli, non ha nessuna voglia di arrendersi, anzi. Da qualche giorno è possibile ordinare la pizza e riceverla direttamente a casa. “Stiamo lavorando per continuare a far godere la nostra pizza popolare e di qualità anche a casa – dice Minutelli– : per gustarla a casa buona come appena sfornata. Il nostro servizio di asporto è 7 giorni su 7“.
Arriva anche il “Nano delivery“, l’eclettica trasformazione dell’Ottavo Nano per cena a domicilio compresa la birra alla spina. Il pranzo da asporto, per chi resta al lavoro fuori, è comunque un’abitudine che si sta conquistando spazi e “fedelissimi“ in questi giorni. In centro storico, in particolare, le panchine in piazza Napoleone o le sedute intorno San Michele sono piuttosto gettonate, almeno finchè il meteo lo consente. E le attività, per lo più, cercano di stare al passo anche sui canali social: le richieste di amicizia da parte di chi ha attivato il servizio asporto si stanno moltiplicando in questi giorni.
Tra i gruppi WhatsApp sta circolando un appello che fa eco a quello lanciato da Matteo Pomini (presidente Ccn di Confcommercio) nei giorni scorsi: “Per lo shopping natalizio facciamo una cosa utile a noi e non a chi non paga le tasse in Italia come i siti online. Chiedi ad amici e familiari un buono acquisto per un’attività locale che potrebbe essere in difficoltà. Librerie, ristoranti, parrucchieri, estetisti, teatri, cinema, artigiani, commercianti, qualunque cosa ti interessi o ti serva. Sperando che ciò li aiuti a non chiudere“.