REDAZIONE LUCCA

Ristoranti pieni, bicchieri... vuoti. A pranzo fuori, ma occhio al Codice

Le nuove norme sulla circolazione stradale modificano le abitudini e preoccupano un po’ i ristoratori

Ristoranti pieni, ma bicchieri vuoti. Anche per il pranzo di Natale 2024 la maggior parte dei ristoranti del centro storico conferma il boom di prenotazioni e menu fissi a richiamo della tradizione natalizia e rigorosamente lucchese. Sono sempre tante, infatti, le famiglie che optano per il ristorante come soluzione per il pranzo di Natale. Molti anche i turisti che scelgono la nostra città come meta per trascorrere le vacanze.

"Le prenotazioni per il giorno di Natale ci sono arrivate già da diverso tempo – ha detto Vito Cipolla dell’Antica Locanda dell’Angelo –. Le chiamate dell’ultimo minuto arrivano solo per il cenone dell’ultimo dell’anno". "Anche quest’anno siamo molto contenti, il ristorante è pieno – ha aggiunto Giuliano Pacini della Buca di Sant’Antonio – Come sempre proporremo un menu tipico natalizio perché, si sa, i lucchesi amano molto la tradizione. Cappone, tacchino, tortellini fatti a mano da noi e cotechino vanno sempre per la maggiore".

Eppure, i cambiamenti del nuovo codice della strada entrato in vigore pochi giorni fa preoccupano – e non poco – le tasche dei ristoratori. Per far scattare la sanzione – e anche bella salata – basta avere infatti un tasso alcolemico pari o superiore a 0,5 grammi per litro. Oltre 0,8 c’è addirittura il penale con la sospensione della patente. Una tolleranza quasi pari a zero che, inutile negarlo, fa paura a tanti: "In questi giorni, tra i tavoli, del nuovo codice della strada ne ho sentito parlare parecchio – racconta Cipolla –. L’argomento, in qualche modo, viene sempre fuori. E mentre prima le persone ordinavano anche più di una bottiglia di vino, adesso si limitano a bere un solo calice a testa".

Al vino non si rinuncia, quindi, ma ci si limita semplicemente a berne meno. Ad averlo notato anche Pacini della Buca, che più che al nuovo codice della strada, dà colpa al portafoglio e alla salute: "Una volta si beveva molto di più - ha detto – Negli ultimi giorni le persone hanno ordinato principalmente solo calici, è vero, ma è già diverso tempo che noto un calo di bottiglie sulle tavole". Il comandante della polizia municipale Bruno Bertilacchi giorni fa ha dichiarato che, almeno per il momento, a Lucca non è ancora stato messo in campo un servizio di controlli straordinario. I posti di blocco sembrano infatti proseguire secondo la ’classica’ tabella di marcia. Occhio, però, ad alzare troppo il gomito durante le feste: anche un piccolo brindisi potrebbe costarvi molto caro.

Giulia Prete