Se la notizia dello scorso giovedì mattina sulle intemperanze meteorologiche di questo aprile avevano stupito, con quella che sembrava essere un’incredibile comparsa della neve sui rilievi montani della Garfagnana – in molti sul momento guardando le foto pubblicate sui social avevano infatti pensato a uno scherzo – oggi possiamo affermare a buon titolo come quello fosse soltanto un assaggio e che il più doveva ancora arrivare.
Lo stupore e la meraviglia si sono così presentati ancora nelle prime ore di ieri, quando molti degli abitanti della Valle del Serchio si sono svegliati nuovamente immersi in uno scenario totalmente invernale, dalla temperatura rigida al maltempo diffuso, con l’aggiunta delle neve scesa copiosa nella notte e in continua caduta non soltanto sui rilievi alpini, bensì anche a quote collinari. Neve abbondante sull’Appennino Tosco Emiliano e sulle Alpi Apuane con San Pellegrino in Alpe, Casone di Profecchia e il Passo delle Radici, nel comune di Castiglione di Garfagnana, dove si sono sfiorati i 40 cm di accumulo a terra, sempre tra i più interessanti con Sillano Giuncugnano, il Passo dei Carpinelli e Pradarena, ma nevicate abbondanti si sono registrate anche intorno ai 500-600 metri di altitudine.
Imbiancati i paesi nei comuni di Piazza al Serchio, Camporgiano, San Romano, Vagli Sotto e poi più in basso a Valle anche Coreglia Antelminelli, i borghi montani di Borgo a Mozzano, Barga e persino di Pescaglia. "E dopo un inverno più caldo del normale, non poteva mancare la neve a fine aprile" ha commentato il sindaco Andrea Bonfanti sul suo profilo, sotto il post di una foto con le auto coperte di neve, in transito sul suo territorio.
Anche Patrizio Andreuccetti, sindaco di Borgo a Mozzano, ha commentato a sua volta le foto con la neve scesa nella sua frazione di Motrone. "E poi dicono che il tempo non è impazzito, dai 30 gradi per le feste dell’Olio e dell’azalea a questo - scrive indicando la nevicata mattutina nel suo comune - e nel giro di pochi giorni".
A creare tanto stupore è stata, infatti, proprio l’alternanza di temperature tanto distanti, più che il freddo tardivo che già in passato aveva fatto la sua comparsa "fuori stagione". A raccontare questa sensazione strana sono anche tanti cittadini che hanno affidato le loro riflessioni alla rete.
"Ho aperto gli occhi pensando che qualcosa non andasse per il verso giusto - il racconto particolareggiato e molto significativo di una tra le centinaia di persone più sbalordite di fronte alla visione anomala in Garfagnana, soprattutto giunta appunto dopo un periodo di forte aumento delle temperature, più estive che primaverili - . Ho pensato di sognare o di essere tornata indietro nel tempo, una sensazione surreale. Lentamente, ho ripreso contatto con la realtà e sono uscita sotto la neve che fioccava, affondando gli stivali nel manto fresco, dopo avere indossato la vecchia e calda giacca a vento, già riposta nell’armadio per il prossimo inverno".
Segnalate poche criticità sulla circolazione, subito risolte, anche se diversi sindaci hanno raccomandato la prudenza, in particolare nelle vie interne dei paesi. Breve tregua pomeridiana del maltempo e previsioni che danno ancora per oggi la possibilità di nevicate sotto i 1.000 metri di altitudine.
Fiorella Corti