
Ritorno a casa con Alba Donati e la micro libreria
L’amore per i libri, la riscoperta delle proprie origini ma anche, e forse soprattutto, la voglia di lottare per un futuro migliore: queste e molte altre tematiche saranno al centro dell’evento “Ritorno a casa“, organizzato dalla Croce Verde di Lucca nell’ambito delle celebrazioni per i suoi 130 anni di attività, durante il quale la poetessa e critica letteraria Alba Donati presenterà il suo ultimo libro La libreria sulla collina.
L’incontro, realizzato con il contributo della libreria Ubik e a ingresso libero, si terrà sabato 18 febbraio, alle 16.30, nei locali della sede centrale dell’Associazione (viale Castracani 468D) e vedrà anche la partecipazione di Francesca Fazzi e Massimo Marsili, che dialogheranno con la scrittrice. Nella sua opera, Alba Donati ripercorre la realizzazione della libreria Sopra la penna nel suo borgo d’origine, Lucignana. Un azzardo, a detta di molti, che si rivela vincente: tra numerose difficoltà e vicissitudini, la libreria è diventata infatti un luogo di pellegrinaggio letterario, nonché uno dei negozi di libri più affascinanti di tutta Europa. E tuttavia, nell’opera c’è molto di più: il diario narra certamente le giornate, le persone, gli aneddoti della vita di paese; al contempo, affronta i traumi, i dolori e le esperienze dell&autrice, assumendo un valore catartico. Il tutto offrendo al lettore - ma questo non deve stupire, data la caratura dell’artista - una notevole mole di citazioni e
spunti letterari.
“Alba Donati ci ha fatto un grande regalo, per i nostri primi 130 anni, e per questo desidero ringraziarla a nome di tutta l’Associazione – commenta Daniele Massimo Borella, presidente della Croce Verde di Lucca –. Quella lucida follia di cui parla nel suo libro, la decisione di aprire una libreria nel suo paese d’origine, Lucignana, ricorda per molti aspetti quella visione che animò i fondatori del nostro Sodalizio nel 1893. E, in fondo, le somiglianze non finiscono qui: anche la Croce Verde di Lucca ha il suo avamposto letterario, una biblioteca ben fornita e di nuovo aperta al
pubblico. La mia gratitudine – conclude Borella – va anche a Massimo Marsili, Francesca Fazzi e alla libreria Ubik, che ha reso possibile questa iniziativa“.