REDAZIONE LUCCA

Rontani e Fantozzi (FdI) contro l’assessora Sarti

Il consigliere di opposizione Paolo Rontani critica il Comune di Capannori per l'approvazione degli assi viari, chiedendo le dimissioni dell'assessora Sarti. Il gruppo Fratelli d'Italia esprime preoccupazione per la decisione politica, morale e istituzionale.

Vittorio Fantozzi

Vittorio Fantozzi

"Come risponderanno adesso i comitati contro gli assi viari che hanno raccolto migliaia di firme, al sì del Comune di Capannori? Chiedo inoltre con fermezza le dimissioni dell’assessora Sarti dalla giunta". Parole di Paolo Rontani, consigliere di opposizione ed ex candidato a sindaco. "Siamo sempre stati favorevoli a modifiche migliorative dal punto di vista ambientale – aggiunge Rontani – e, in vista della Conferenza dei Servizi del 22 novembre, bisogna però andare avanti con il progetto senza perdere tempo. Noi siamo stati coerenti, lo abbiamo detto anche in campagna elettorale. C’erano tre candidati. Io – spiega Rontani – con questa posizione, Capannori Popolare per il No e l’unico che era per il Ni era Del Chiaro. Perché quest’ultimo, ma anche Menesini come presidente della Provincia, non hanno parlato chiaro durante la campagna elettorale? Semplice – prosegue Rontani – perché avendo una coalizione con partiti e comitati diversi, avevano come obiettivo quello di drenare voti da ogni parte".

Presa di posizione di Vittorio Fantozzi, capogruppo in consiglio regionale FDI, Elisabetta Triggiani, Lido Moschini, Eleonora Vaselli e Matteo Petrini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia a Capannori. "Prima che una questione tecnica, l’assenso del Comune di Capannori è un problema politico, morale e istituzionale. Politico, perché la coalizione che ha vinto le elezioni si è presentata agli elettori con una precisa indicazione sugli assi viari, la contrarietà espressa per anni da tutti i sindaci, compreso Menesini, ancora in questa maggioranza. Alleanza Verdi Sinistra che ha anche un assessore e tutti i comitati, continueranno ad appoggiarla? Morale perché i cittadini che hanno votato Del Chiaro lo hanno fatto sulla base di un programma che non prevedeva qussta soluzione. Istituzionale, perché ci chiediamo che considerazione possa avere la maggioranza del consiglio comunale se poi una decisione di questa portata viene presa nelle segrete stanze del PD".

Massimo Stefanini